Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Mercoledì 24 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Festivita': ancora deroghe alle aperture dei negozi. No dei sindacati

17 Aprile 2009
Si valutano iniziative a tutela dei lavoratori

I sindacati di categoria del commercio di Cgil, Cisl e Uil provinciali esprimono forte contrarieta’ e indignazione per l’ennesima deroga all’obbligo di chiusura degli esercizi commerciali nelle festivita’ a Fidenza. E’ ormai diventata consuetudine per questo Comune deliberare a senso unico andando incontro alle richieste della media e grande distribuzione, senza tener conto delle necessita’ dei lavoratori coinvolti e del rispetto del significato di festivita’ civili importanti e sentite come il 25 Aprile. Quanto alla zona dell’Outlet, non si puo’ trascurare che questa vede come chiusure annuali soltanto il 25 dicembre e il 1° gennaio (solo al mattino).

 

Le aperture indiscriminate, secondo le organizzazioni sindacali, non hanno nulla a che vedere con i flussi turistici, che non interessano certo la cintura periferica di un Comune come Fidenza, dove sono situati i supermercati che aprono nelle domeniche e nelle festivita’. La delibera regionale n. 2164 del 27/12/2007 prevede infatti la possibilita’ di stabilire deroghe solo in casi eccezionali (a Fidenza dove sono le folle di turisti ?) e comunque dopo un percorso concertativo con tutte le organizzazioni, che qui viene rispettato solo sulla carta perché viene convocato un apposito incontro ma poi il Comune delibera nonostante non ci sia nessun accordo o mediazione tra i diversi interessi. La stessa Federconsumatori all’incontro dello scorso 31 marzo ha espresso parere contrario all’apertura dei negozi in determinate festivita’. Sembra quindi molto chiaro quali siano gli interessi che il Comune vuole tutelare, a dispetto del ruolo che dovrebbe svolgere nell’interesse di tutta la collettivita’.

 

Da tempo i sindacati di categoria hanno chiesto un confronto con il Comune per trovare un correttivo all’attuale situazione, che per effetto della classificazione come citta’ d’arte vede tutte le domeniche i supermercati della periferia aperti e il centro storico deserto e con i negozi chiusi. Dopo che la Regione ha rimandato al Comune la proposta di delibera fatta a tale scopo per ritentare un accordo tra le varie parti, non e’ piu’ seguito alcun confronto, nonostante l’impegno in tal senso pronunciato da tutte le forze del Consiglio Comunale, rimasto purtroppo lettera morta.

 

E’ infine singolare continuare a sentire le associazioni dei commercianti che, in un momento di crisi generale e conseguente calo dei consumi, chiedono di aumentare le aperture, con continuo aggravio dei costi di gestione che si scarica sempre sui lavoratori. I sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil hanno per queste ragioni deciso di riservarsi, nei prossimi giorni, di intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori, verificando la legittimita’ di tale provvedimento del Comune e organizzando iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome