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Fermiamo la repressione in Iran

29 Giugno 2009
Appello Cgil, Cisl e Uil di Parma

CGIL CISL UIL di Parma esprimono profonda preoccupazione per la situazione in Iran in seguito alle contestate elezioni nelle quali il Presidente Mahmoud Ahmadinejad è stato dichiarato vincitore tra denunce di brogli elettorali da parte dei candidati presidenziali dell'opposizione.

 

Molte persone sono state uccise e molte di più sono rimaste ferite negli scontri con le forze governative che hanno represso brutalmente le straripanti manifestazioni pacifiche che richiedevano un riconteggio dei voti o l'annullamento delle elezioni. I media hanno subito una repressione ufficiale, mentre inviati, giornalisti, e attivisti politici sono stati arrestati.

 

Esprimiamo forte condanna nei confronti della violenta risposta delle autorità contro le manifestazioni pacifiche, richiediamo l'immediata interruzione di qualsivoglia repressione e la piena libertà di espressione e di manifestazione.

 

Facciamo appello alle autorità iraniane affinché i responsabili di morti e feriti vengano condotti di fronte alla giustizia.

 

Il popolo iraniano ha pienamente diritto a totale trasparenza e democrazia. Facciamo appello a coloro che detengono il potere affinché garantiscano il pieno rispetto della democrazia e dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale.

 

Ancora una volta, come denunciato dall’OIL, dobbiamo lamentare la triste situazione dei diritti dei lavoratori: le autorità iraniane preferiscono reprimere l'attività sindacale indipendente piuttosto che rispettare le norme globali stabilite dall’Organizzazioni Internazionale del Lavoro.

 

Richiediamo l'immediato rilascio dei sindacalisti, dei prigionieri politici e di coloro che sono stati arrestati nella mobilitazione di questi giorni.

 

CGIL CISL UIL di Parma fanno appello alle autorità iraniane affinché rispettino appieno i diritti dei lavoratori e i diritti umani fondamentali nel quadro di quello che deve divenire un Iran veramente democratico.

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