Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 29 Marzo 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Federconsumatori: rimozione auto incidentata, quanto mi costi?

25 Novembre 2016
Chiesta dall'associazione una verifica urgente al Comune di Parma

Subire un incidente stradale con successivo ricovero al Pronto Soccorso costituisce di per sé un fatto gravoso, se non bastasse si provi ad aggiungere una fattura salatissima per il costo di rimozione dell'auto dal luogo dell'incidente. Ma andiamo con ordine.

Nel marzo scorso una ragazza, che insieme al padre che si è rivolta a Federconsumatori, subisce un incidente stradale in località San Ruffino nel Comune di Parma; viene trasportata al Pronto Soccorso, la Polizia municipale cittadina accorsa sul luogo dell'incidente provvede, come di prassi, a convocare sul posto una società privata per rimuovere dal manto stradale l'auto della ragazza.

Il giorno dopo il padre, recatosi dalla ditta, si vede avanzare una richiesta di pagamento elevatissima che, dopo “vivace discussione”, viene rivista, al valore, sempre molto alto, di 380 euro. Una successiva verifica sui prezzi medi applicati per servizi equivalenti, ed in particolare prendendo a riferimento le tariffe nazionali di soccorso stradale previste dal Ministero dei Trasporti, le tabelle ANCSA e ACI, ha evidenziato un costo compreso tra 96 e 124 euro.

A fronte di questo episodio Federconsumatori ha inviato richiesta formale di incontro al Comune di Parma per conoscere il contenuto degli accordi vigenti tra Comune di Parma e Polizia Municipale e le società che svolgono il lavoro di rimozione e trasporto delle auto incidentate, per verificare, anche attraverso l'esame a campione di un certo numero di fatture, che ai cittadini non vengano applicate tariffe gonfiate e, nel caso emergessero criticità, rivedere gli affidamenti.

La vicenda sopra esposta alimenta alcune considerazioni a partire dal fatto che il cittadino si trovi a pagare un servizio svolto da una ditta privata selezionata da un ente pubblico e che pertanto il servizio debba essere svolto ai più bassi costi di mercato senza creare per le ditte accreditate situazioni di monopolio e di privilegio in virtù di accordi con la pubblica amministrazione. La vicenda va chiarita fino in fondo.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome