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FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL e UILCA su Banca Monte: inizia una nuova battaglia

21 Marzo 2014
"Non cancellerete il nostro futuro!"

COMUNICATO SINDACALE

Intesa San Paolo (ISP) ha fatto saltare il tavolo di confronto con il Sindacato, rifiutando tutte le proposte e consegnando una lettera di disdetta dell’Accordo 14.01.2012, nell’esatto momento in cui tocca a loro onorare gli impegni solennemente assunti 2 anni fa.

Dopo aver avviato una procedura contrattuale “raffazzonata” e incongruente, che non sono mai riusciti a motivare in modo credibile, avanzando dati imprecisi e arbitrari, contrari alle loro stesse dichiarazioni pubbliche, ISP non ha mai avanzato proposte negoziabili agitando sempre lo spettro di esuberi e di possibili licenziamenti, come leva per porre in atto il suo ricatto che mette in contrapposizione il lavoro, l’occupazione, ai diritti.

Evidente, fin da subito, la loro intenzione di tagliare le nostre retribuzioni in modo irreversibile e di farci pagare un conto pesante e aggiuntivo a quello in arrivo dal prossimo Piano di Impresa del 28 marzo. È del tutto inaccettabile e ingiustificato che ISP, un gruppo bancario con 94.000 dipendenti, che distribuisce dividendi e strapaga i manager - pochi manager costano come migliaia di dipendenti – come ringraziamento dopo gli enormi sacrifici che abbiamo fatto, con una riduzione del costo del lavoro di oltre il 30%, con i disagi causati da una riduzione di organico di un centinaio di persone (da circa 600 a meno di 500 dipendenti), cerchi di tagliarci ulteriormente gli stipendi e metta in discussione, senza motivo, altri posti di lavoro.

Come Sindacato, abbiamo proposto soluzioni credibili che comportassero di non dover pagare due volte “il conto” del nuovo Piano Industriale, già preannunciato; ma ISP ha opposto un NO secco all’accoglimento delle domande di part-time giacenti, ai trasferimenti volontari in altre aziende del gruppo, alla concessione delle aspettative non retribuite, alla possibilità di esodi volontari attraverso il Fondo di Solidarietà e alla riduzione di altri costi superflui e ingiustificati, a partire da quelli per le consulenze esterne.

Mentre grazie al nostro lavoro la Banca sta dando segnali di ripresa, i dati commerciali di fine 2013 e di inizio 2014 pongono i risultati di Banca Monte Parma ai vertici del Gruppo, loro attaccano i nostri diritti, le nostre retribuzioni, vogliono cancellare il nostro futuro …ci hanno consegnato una lettera di disdetta, per applicarci solo il CCNL e niente di più, a differenza di tutti gli altri dipendenti del Gruppo; una lettera che riteniamo illegittima e che contrasteremo nelle forme e nei modi adeguati per evitare che possa produrre effetti negativi. E, inoltre, si riservano anche di aprire le procedure di legge per ridurre il personale. È un atteggiamento inconcepibile, sconcertante, per un Gruppo che si vanta di perseguire i propri obiettivi con correttezza e rispetto dell’etica e degli accordi sottoscritti. Ed è con questo atteggiamento scorretto, egoistico ed immaturo, che stanno “sabotando” i primi risultati positivi, frutto di 2 anni di duro lavoro e di sacrifici; è questo, secondo loro, il modo per creare un clima aziendale “favorevole” al raggiungimento degli obiettivi?

L'ATTEGGIAMENTO DELLA BANCA E DI ISP, IL VENIR MENO AGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI E AGLI IMPEGNI ASSUNTI, CON UN INTENTO DISTRUTTIVO, PENALIZZANTE E DISCRIMINATORIO, CHE COLPISCE LA NOSTRA DIGNITA' DI PERSONE E DI LAVORATORI, HA SUPERA TO OGNI LIMITE. ADESSO BASTA!!! ORA TOCCA A NOI!!! NOI, NON SIAMO COSE “DA MASTICARE E POI SPUTARE”: SIAMO PERSONE SERIE, LAVORATORI CORRETTI E ONESTI, E PRETENDIAMO RISPETTO. NE ABBIAMO DIRITTO!!!

Stiamo predisponendo come RSA di Banca Monte Parma, sulla base del mandato dell'assemblea generale di febbraio, una serie di iniziative di protesta e di mobilitazione (che renderemo note per tempo), con azioni di sciopero, manifestazioni, il coinvolgimento dell'opinione pubblica e tutto quant'altro sarà necessario per far valere i nostri diritti.

NON ACCETTIAMO DI FARCI METTERE I PIEDI IN TESTA, NE' TANTOMENO DI FARCI PRENDERE IN GIRO. LA NOSTRA RISPOSTA SARA' DURISSIMA!!! Difenderemo in tutti i modi, senza lasciare nulla di intentato, i nostri diritti e la nostra dignità, gli faremo cambiare idea e comportamento nei nostri confronti.

LA MASSIMA PARTECIPAZIONE DI TUTTE E DI TUTTI ALLE AZIONI CHE METTEREMO IN CAMPO È DECISIVA PER VINCERE QUESTA BATTAGLIA!!!

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