Eurorubber, situazione sotto osservazione

La FULC segue da vicino la situazione dell'azienda plastica di Ponte Taro

A proposito della lettera pubblicata nei giorni scorsi dalla Gazzetta di Parma, in cui si faceva riferimento alle difficoltà attraversate in questo periodo dall’azienda Erorubber nel più assoluto silenzio mediatico (e si confrontava tale anonimato con l’attenzione riservata dalla vertenza Battistero), la Fulc provinciale (sindacato unitario di categoria del settore chimico-vetro-plastico) desidera puntualizzare che ormai da mesi sta monitorando la situazione, intrattenendo rapporti con l’unico interlocutore sul territorio che rappresenta l’azienda produttrice di gomme.

L’emergenza attuale, spiega il sindacato, è legata ad un calo di ordinativi ed è gestita utilizzando mediamente un giorno di cassa integrazione a settimana, e non si è mai parlato della possibilità che a fine anno lo stabilimento possa dover chiudere i battenti.

Tuttavia, nella consapevolezza di essere di fronte ad un passaggio critico per l’azienda, i sindacati hanno da tempo deciso di coinvolgere le istituzioni chiedendo congiuntamente un incontro con la proprietà (gruppo Marangoni con sede a Rovereto), già fissato per domani, mercoledì 4 novembre, presso lo stabilimento di Ponte Taro. Tale incontro vuole essere per la Fulc uno sprone per il gruppo affinché decida di puntare con decisione sullo stabilimento Eurorubber.

Nonostante il momento particolarmente difficile per molte aziende del settore vetro-chimico, la Fulc non ha mai pensato di sottovalutare le difficoltà che stanno attraversando i circa 50 lavoratori dell’Eurorubber e anche in futuro continuerà a presidiare lo stabilimento al fine di scongiurare la possibilità che anche solo una parte della produzione della gomma venga spostata nello stabilimento di Rovereto.