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Edilizia, il report Fillea 2008 sulla regolarita' nei cantieri

29 Dicembre 2008
Il sindacato di categoria presenta la seconda edizione

Come gia' lo scorso anno, la Fillea Cgil di Parma ha realizzato, in collaborazione con Cassa Edile, INPS, Camera di Commercio, Comuni e Quasco, il Report 2008 sulla regolarita' nei cantieri edili della nostra provincia.

La ricerca, che comprende, oltre a nuovi ambiti di ricerca, una comparazione con i dati emersi nel 2007, e che illustra una serie di proposte operative del sindacato di categoria, e' stata presentata in conferenza stampa nella mattinata odierna presso la Camera del Lavoro di Parma, da Fabrizio Ghidini, segretario generale della Fillea provinciale, e dai curatori del rapporto, Lisa Gattini e Corrado Turilli, della segreteria Fillea Cgil di Parma.

Questo secondo report vuole dare continuita' all'attivita' di monitoraggio del settore in tema di regolarita' avviata lo scorso anno dal sindacato di categoria della Cgil di Parma. In premessa si evidenzia il mutato quadro politico, e la brusca inversione di rotta rispetto alla lotta alla irregolarita' e al lavoro nero avviata nella scorsa legislatura, stallo che purtroppo ha avuto un contraltare anche a livello regionale per quanto riguarda gli interventi normativi. A maggior ragione, proprio per sopperire alle lacune legislative il sindacato chiede alle istituzioni locali di rafforzare ulteriormente l'opera di vigilanza sui cantieri della provincia.

Nella prima edizione si era attuato un primo bilancio sull'efficacia del Durc, che si e' rivelato uno strumento importante a salvaguardia delle imprese con dipendenti regolari. Per quanto riguarda gli appalti pubblici sie'è notato un minor numero di imprese irregolari, anche se la percentuale dell'8% rimane troppo alta. Nei cantieri privati si è notato un maggior impegno dei comuni nei controlli di regolarita' delle imprese, così come era stato sollecitato nel report 2007. Purtroppo mancano al settore provvedimenti che affrontino la questione dei falsi artigiani e dell'appalto e subappalto nel project financing, general contractor e nell'urbanistica contrattata, questioni che occorrera' affrontare nel 2009.

A proposito dei provvedimenti del governo, che vanno in una direzione di allentamento delle regole, il decreto 162/2008, all'art. 1 comma 7bis, da' opportunita' alle stazioni appaltanti pubbliche di affidare i lavori con importo inferiore a 500mila euro senza indire gare d'appalto ma procededendo attraverso trattativa privata. La Fillea Cgil chiede, attraverso il report, a tutte le stazioni appaltanti pubbliche del nostro territorio di non avvalersi di questa opportunità, che metterebbe a rischio un cospicuo numero di imprese edili locali strutturate. Una scelta che andrebbe nella direzione di una maggior trasparenza del settore, soprattutto in un momento in cui il rifiorire di polemiche legata alla corruzione negli enti pubblici consiglierebbe comportamenti improntati a una maggiore moralita'.

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