Economia parmense: si lavora di piu' guadagnando meno

Nella 6^ giornata dell’economia svoltasi questa mattina presso la Camera di Commercio di Parma sono stati presentati dei dati molto interessanti del nostro territorio.

NOTA STAMPA di Paolo Bertoletti (segr. gen. CGIL) sui dati diffusi alla 6^ giornata dell’economia.

Nella 6^ giornata dell’economia svoltasi questa mattina presso la Camera di Commercio di Parma sono stati presentati dei dati molto interessanti del nostro territorio.

In alcuni casi emergono però le contraddizioni del nostro sistema territoriale. Ad esempio: come si giustifica una crescita dell’occupazione ( siamo i primi del Paese) con un forte ridimensionamento del reddito pro capite ? Infatti Parma ha una flessione di 8,4 punti. In regione la maggior parte dei territori invece aumenta come nel caso di Reggio + 5,2 % e Ravenna al 9,3%.
A conferma di queste difficoltà si evidenzia una crescente sofferenza sul credito e il minor ricorso ai mutui casa da parte delle famiglie.

Io credo che questa si a la conferma di un mercato del lavoro di Parma soddisfacente nei numeri ma deludente nella qualità. Con una consistente offerta di posti di lavoro temporanei e atipici.

Anche il dato sulle retribuzioni conferma una preoccupazione generale.Oltre ad una situazione salariale assolutamente insoddisfacente, permane una forte differenza ( 26%) nel raffronto dei rapporti di lavoro a tempo pieno tra la retribuzione delle donne e quella degli uomini.
Insomma, siamo una provincia che ha delle opportunità che non riesce valorizzare.
Bisogna puntare ancora con determinazione alla “via alta dello sviluppo “ dove il buon lavoro può rappresentare il valore aggiunto per la crescita generale del territorio.