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DL "Fare": sicurezza, rischio passi indietro

29 Luglio 2013
Le perplessità del Coordinamento Salute e Sicurezza della Camera del Lavoro di Parmal

Il Coordinamento Salute e Sicurezza della Camera del Lavoro di Parma esprime un parere di contrarietà relativamente ai contenuti del Decreto Legge 69 “Decreto del Fare” del 21 Giugno 2013, approvato il 29 Luglio dalla Camera dei Deputati, che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni, ovvero nel mese di Agosto, dopo il passaggio in Senato, pena la decadenza.

Il decreto, che si propone di introdurre una serie di norme nell'ottica della semplificazione burocratica rivolta alle imprese, confonde la semplificazione con la diminuzione dell'efficacia degli strumenti di tutela in materia di prevenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: restringimento del campo di applicazione del Documento unico valutazione rischi (DUVRI) e delle procedure standardizzate, modifiche nell'iter delle verifiche periodiche delle attrezzature e modifiche nell'ambito delle comunicazioni in caso di infortuni gravi o mortali.

Che questa normativa sia altamente problematica lo attestano sia le prese di posizione unitarie di CGIL, CISL e UIL, non consultate nel merito di un argomento centrale e prioritario per la attività sindacale, sia quelle di singole Camere del Lavoro sul territorio nazionale, a cui si aggiungono le indicazioni della Conferenza Stato Regioni volte allo stralcio di alcuni articoli.

Le modifiche apportate al testo originario lasciano aperti ancora elementi critici.

Nel settore della prevenzione la Camera del Lavoro di Parma è da anni sul territorio, grazie al suo gruppo di lavoro, sostenitrice, unitariamente alle categorie, di una diffusa e capillare azione di promozione della sicurezza e contrasto della evasione delle norme che specie negli anni della crisi sono molto vulnerabili. Un’operazione di moral suasion nei confronti delle imprese per consolidare il concetto che investire sulla sicurezza è segno di responsabilità di impresa, di equità e di rispetto delle regole della concorrenza affiancata ad una attività di promozione e realizzazione di contenuti formativi rivolti a delegati e lavoratori.

Per questo Il Coordinamento Salute e Sicurezza della CGIL di Parma intende seguire tutto il percorso che porterà alla approvazione del decreto del Fare coinvolgendo le RSU/RLS nelle aziende per eventualmente aderire, in accordo con le strutture regionali e/o nazionali, a misure di protesta o contrasto.

I parlamentari locali che seguiranno l'iter di approvazione saranno in questo senso invitati ad adoperarsi in quella sede per la difesa dei diritti giustamente acquisiti ed espressi nel Dgls 81 e e a contrastare le modifiche che, nella forma in cui sono espresse nell'attuale decreto, inevitabilmente porterebbero ad una diminuzione di tutele per i lavoratori.

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