Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Domenica 19 Maggio 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Ddl Zan, ben venga il contributo di tutti per non affossarlo

3 Maggio 2021
Il commento della CGIL Parma al dibattito post concertone del primo maggio

A valle del dibattito di queste ore sulle parole pronunciate in occasione del concerto del primo maggio da Fedez, che tante strumentali e pretestuose reazioni hanno scatenato nel mondo politico e massmediatico, e a prescindere dalle polemiche sui veri o presunti tentativi di limitare il diritto d’espressione di chi le ha pronunciate, vorremmo  portare l’attenzione sul tema che sta all’origine della vicenda: il ddl Zan e i tentativi di bloccarne l’iter parlamentare da parte di alcune parti politiche di destra e centrodestra

Vorremmo farlo convinti non da oggi – e appunto a fine 2020 avevamo dedicato un intero numero della nostra testata Lavoro 2.0 alla battagli per i “nuovi diritti” che il ddl Zan incarna – che la lotta contro l’omotransfobia e per una legge che tuteli i diritti della comunità lgbt+ e le categorie discriminate non possa e non debba rimanere al palo a causa di veti incrociati che rischiano solo di abbassare l’asticella anziché alzarla.

Ben venga dunque qualunque buona occasione per ribadire che, in barba a quei gruppi politici anche locali che non se ne danno pace, la nostra società è in costante e irreversibile evoluzione, e che l’impianto normativo di una Paese che si dica civile ha il preciso dovere di assecondare tale trasformazione, includendo e tutelando anche coloro che storicamente sono stati tenuti ai margini e adottando, come recita il titolo del disegno di legge che porta il nome del politico e attivista lgbt Alessandro Zan “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alla disabilità”.

Il provvedimento è già stato approvato lo scorso novembre alla Camera e finalmente, dopo diversi ostruzionismi e rinvii, è stato solo qualche giorno calendarizzato al Senato per la conclusione dell'iter parlamentare necessario affiché diventi Legge.

Confidiamo quindi che si arrivi a una sua rapida e definitiva approvazione che renderebbe la legislazione del nostro paese in materia significativamente più avanzata.

 

La segreteria CGIL Parma

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome