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Copador, appesa alle banche

12 Febbraio 2013
I sindacati chiedono l'apertura di una Tavolo Provinciale di Crisi


Lo scorso 7 febbraio Copador ha comunicato all'RSU e a Flai, Fai e Uila provinciali che nei giorni scorsi è stata perfezionata la cessione del marchio Berni, con contestuale mantenimento della produzione, che diventa conto terzi, di Condiriso per un periodo di 5 anni.

Questa scelta, dettata dal pool di banche che sta accompagnando l'azienda nel
difficile percorso di risanamento finanziario, dovrebbe permettere a questo punto
di ottenere il consenso sul piano industriale e l'apertura delle linee di credito.

Tuttavia, permanendo ancora pesanti incognite sullo sblocco dell'operatività finanziaria nel breve e medio periodo, nonché sul piano delle semine, il sindacato unitariamente si rivolge a tutti i soggetti della filiera, alle istituzioni e al mondo bancario affinché non venga tralasciata alcuna possibilità per garantire la continuità produttiva di Copador che diversamente, oltre a causare drammi sociali e occupazionali, rischia di compromettere la tenuta dell'intera filiera del pomodoro in provincia e oltre.

A questo scopo i sindacati di categoria chiederanno da subito l'attivazione di un Tavolo Provinciale di Crisi.

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