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Continua lo smantellamento della scuola pubblica

3 Ottobre 2008
Dopo il maestro unico il piano di ridimensionamento. I sindacati di categoria provinciali indicono lo stato di agitazione

Dopo i tagli, le incursioni sui contratti, le vessazioni sulle assenze e le malattie, le polemiche estive sui docenti meridionali ecco che si chiude il cerchio: la scuola pubblica va ridimensionata.

Come avevamo preannunciato nel volantino distribuito nelle scuole dal 15 settembre, la decisione del Governo di inserire in un Decreto Legge il ritorno del maestro unico nelle scuole elementari non rappresenta affatto l'ultimo atto di un’operazione chirurgica che mina alle basi il sistema statale pubblico di istruzione. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia della pubblicazione di una bozza di regolamento attuativo per la riorganizzazione della rete scolastica.

A questo punto la situazione per la nostra provincia per l’a.s. 2009/10 è concretamente riassumibile nelle seguenti conseguenze prevedibili in base alle simulazioni fatte dalle nostre segreterie nazionali in base al DL 112/08:

"      tagli sul personale docente e ata: 354 (el. 84, med. 102, sup. 79, ata 90)

"      docenti precari che non saranno riconfermati: 161 (el. 52, med. 72, sup. 37)

"      personale ATA precario non riconfermato: 56

"      scuole a rischio dimensionamento: 2

Nessuna di queste misure è basata su reali motivazioni pedagogiche, a cominciare dal ritorno al maestro unico, ma presenta solo il conto di un calcolo ragionieristico finalizzato alla riduzione della spesa pubblica, magari per consentire anche ai più ricchi di non pagare l’ICI sulla prima casa!

Le  Segreterie provinciali di Parma FLC-CGIL, CISL-SCUOLA, UIL-SCUOLA, SNALS per incontrare e informare direttamente i lavoratori della scuola sulle manovre di ridimensionamento dell’offerta formativa statale pubblica da parte del Governo hanno deciso di indire lo stato di agitazione avviando una campagna di mobilitazione della categoria attraverso assemblee unitarie nei luoghi di lavoro a partire dal prossimo 6 ottobre.

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