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Continua il calvario delle lavoratrici delle pulizie negli uffici postali della provincia

2 Febbraio 2009
Denucia di Filcams e Fisascat

Filcams Cgil e Fisascat Cisl denunciano il perdurare del grave stato di disagio delle lavoratrici dell’appalto di pulizie negli uffici di Poste Italiane SPA di Parma.

Queste lavoratrici sono soggette a frequenti cambi d’appalto, l’ultimo era avvenuto solo due mesi fa. Appalti affidati sempre a Consorzi che avvicendano le proprie associate nello svolgimento del servizio, con grandi difficolta’ ad avere un riferimento certo su chi sia il datore di lavoro.

E’ da ritenersi gravissimo l’atteggiamento di Poste Italiane che fa ‘orecchi da mercante’, ed e’ evidente in tutta questa vicenda la totale responsabilita’ che Poste si assume continuando ad utilizzare in maniera strumentale il sistema degli appalti, affidandoli col criterio del ‘massimo ribasso’ rispetto ‘all’offerta economicamente piu’ vantaggiosa’.

Da qui la decisione dell’azienda aggiudicataria dell’ultima gara di ritirarsi, non potendo sostenere le incongruita’ fra il prezzo complessivo a base d’asta ed il costo che occorre sostenere per l’espletamento del servizio considerando l’osservanza della normativa di legge e l’applicazione del Contratto Nazionale di settore.

Inevitabile a questo punto la rottura delle trattative con l’azienda seconda classificata nella gara d’appalto, la quale ha posto come condizione una drastica riduzione dell’orario di lavoro per far fronte all’impegno assunto con Poste Italiane. Tale riduzione colpisce lavoratrici che gia’ hanno un orario di lavoro ridotto (15/20 ore settimanali) suddivise su piu’ sedi di lavoro e che, fra l’altro, da novembre sono senza stipendio oltre a ritrovarsi scoperte rispetto alla loro posizione nei versamenti dei contributi previdenziali.

I sindacati di categoria hanno gia’ in calendario assemblee con tutti i lavoratori e le lavoratrici per definire le iniziative da intraprendere a salvaguardia dell’occupazione e dei salari.

Le OO.SS manterranno informata la cittadinanza sulla prosecuzione della vertenza, ringraziando per la sensibilita’ e l’attenzione che gli organi di stampa locale ed i media vorranno dedicare alla giusta protesta di queste lavoratrici che come sempre con caparbieta’ continueranno a lottare per mantenere il loro lavoro, chiedendo meno precarieta’, piu’ sicurezza, piu’ dignita’.

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