Consorzio di bonifica, sciopero il 30 ottobre

La mobilitazione a sostegno della vertenza per il rinnovo del CCNL

L'assemblea dei lavoratori del Consorzio della Bonifica Parmense ha appoggiato all'unanimità la proclamazione dello sciopero nazionale dei consorzi di bonifica voluta da FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL per l'intera giornata di giovedì 30 ottobre.

I lavoratori contestano l'atteggiamento della controparte (SNEBI) che prima, nel corso della mediazione avvenuta al Ministero del Lavoro, ha acconsentito ad un aumento di 92 euro medi, in linea con tutti gli aumenti ottenuti nel settore agroalimentare, poi nel successivo incontro è tornata sui propri passi non scostandosi dagli 84 euro che avevano fatto proclamare alle organizzazioni sindacali gli scioperi quest'estate, nonché mettendo in discussione la corresponsione degli arretrati.

Per questi motivi i sindacati di categoria assicurano che l'iniziativa di lotta non terminerà con lo sciopero di giovedì e che, qualora non si ottenesse un rinnovo dignitoso, i lavoratori sono intenzionati a continuare con il blocco degli straordinari, di tutte le prestazioni aggiuntive e si riservano di valutare altre forme di lotta già adottate in passato come lo sciopero delle patenti, iniziative sulla reperibilità ecc...

Quanto ai problemi interni della Bonifica Parmense occorrerà un incontro (già sollecitato) per conoscere quali sono, nel bel mezzo del riordino dei consorzi, le strategie dell'ente nel medio termine.