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Congresso Flai, ordine del giorno Coordinamento migranti

25 Febbraio 2010
Approvato all'unanimità

La presenza dei lavoratori migranti nella società italiana e nel mondo del lavoro è sempre più numerosa e decisiva per le sorti dell'economia del Paese. Ad oggi però ancora troppi lavoratori vivono di sottosalario e sfruttamento. La Flai Cgil deve adoperarsi in tutte le sedi per ottenere norme di legge e una contrattazione che tenga conto delle esigenze di questi lavoratori più esposti ai ricatti dei datori di lavoro e meno in grado per motivi culturali e sociali di organizzarsi sindacalmente.

L'impegno nostro di dilegati Flai migranti sarà quello di lavorare in stretta sinergia con tutti i rappresentanti sindacali Flai per ottenere la massima compattezza del fronte dei lavoratori dipendenti al di là della loro origine geografica. E' per questo motivo che riteniamo importante la decisione di organizzare per il 1° marzo prossimo occasioni di confronto e di dibattito tra lavoratori migranti e locali sui temi del mondo del lavoro e delle difficoltà che tutti assieme dobbiamo affrontare, mentre, come la Cgil, non ci riconosciamo nella modalità dello sciopero “etnico” ritenendo opportuno coinvolgere tutti i lavoratori sulle battaglie che meritano di essere combattute.

I lavoratori migranti della Flai di Parma si riconoscono quindi nelle motivazioni dello sciopero del 12 marzo prossimo che riprendono anche le parole d'ordine della mobilitazione del 1° marzo contro ogni tipo di razzismo.

Quanto al costante accostamento tra “problema sicurezza” e “immigrazione” che viene riproposto nella società italiana ricordiamo per l'ennesima volta che sono i migranti i primi ad essere insicuri: muoiono più dei locali sul lavoro, vengono più spesso fatti lavorare in nero e in condizioni peggiori degli altri lavoratori. La sicurezza che vogliono tutti i lavoratori è la certezza di avere anche domani un lavoro che ci permetta di continuare a sostenere la nostra famiglia.

Approvato all'unanimità

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