Si introduce una misura categoriale – l’Assegno di Inclusione – con cui si decide di dividere chi sostenere nella difficoltà e chi no, non in base alla sua situazione economica, ma in base allo stato di famiglia. Cosa sono e come richiedere le nuove misure
CON IL DECRETO LAVORO, IL GOVERNO HA CANCELLATO il Reddito di Cittadinanza, strumento universale di contrasto alla povertà, dividendo la popolazione in condizioni di difficoltà economica e disagio, tra chi potrà ricevere un sostegno e chi no, non in base alla reale situazione economica , ma in base allo stato di famiglia.
Dal 1° Agosto i percettori di RDC, che ne abbiano usufruito per 7 mesi nell'anno corrente e nel cui nucleo famigliare non sia presente un minore, una persona con piu di 60 anni o un disabile, perderanno il diritto.
Potranno richiedere, dal 1° Settembre, il supporto per la Formazione ed il Lavoro.
I percettori di RDC nel cui nucleo famigliare sia presente un minore, un disabile o una persona con più di 60 anni di età o siano in carico ai servizi sociali, ne usufruiranno fino al 31 Dicembre 2023.
Costoro , dal 1 Gennaio 2024 potranno chiedere l'Assegno di Inclusione, nuova misura di sostegno economico . Tale strumento è condizionato a requisiti di reddito ed alla partecipazione a percorsi personalizzati di inclusione lavorativa.
Importante sottolineare che, mancando ad oggi i Decreti attuativi, non sono ancora disponbili i supporti informatici e le modalità di accesso su come effettuare i vari passaggi.
Inoltre massima attenzioni a chi percepiva AUUF all'interno del RDC, in quanto, per poterlo percepire per il prossimo anno occorrerà fare richiesta entro Dicembre.
LE NUOVE MISURE | COSA SONO E COME RICHIEDERLE
ASSEGNO DI INCLUSIONE
COSA È: una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e lavorativa condizionata alla prova dei mezzi e alla partecipazione a percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa.
DA QUANDO: 1° gennaio 2024
PER CHI: i nuclei familiari in cui sia presente un componente con disabilità, un minore, un componente in condizione di svantaggio e inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, o un adulto con almeno 60 anni di età.
QUANTO DURA: 18 mesi trascorsi i quali si può rinnovare, dopo 1 mese di sospensione, per 12 mesi.
COME SI FA DOMANDA: in modalità telematica ad INPS tramite Caaf e Partonato.
COSA SI DEVE FARE: accertati i requisiti, il richiedente si iscrive al nuovo Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), sottoscrive il patto digitale e si deve recare entro 120 giorni al servizio sociale per la sottoscrizione del patto di inclusione.
SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO
COSA È: le misure volte a favorire l’attivazione lavorativa attraverso la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale.
DA QUANDO: 1° settembre 2023
PER CHI: le persone tra 18 e 59 anni che non ricevono Assegno di Inclusione, Reddito di Cittadinanza o altra forma di integrazione e sostegno al reddito per disoccupazione.
QUANTO E PER QUANTO: 350 euro, erogate tramite bonifico da INPS, per la sola durata della partecipazione alle attività previste, in ogni caso per non oltre 12 mesi.
COME SI FA DOMANDA: In via telematica a INPS tramite INCA (tramite CAAF dopo 1° gennaio 2024). Per accedere al Supporto si deve dimostrare di aver assolto l’obbligo scolastico.
COSA DI DEVE FARE: Accertati i requisiti, ci si iscrive alla piattaforma SIISL, si rilascia la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e si stipula il patto di servizio presso i CPI o soggetti accreditati in cui si deve indicare di essersi rivolti ad almeno 3 agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’intermediazione. Attraverso SIISL il beneficiario può essere inserito o selezionare autonomamente specifici progetti di formazione erogati da soggetti pubblici, privati o accreditati dai sistemi regionali, ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento. Deve aderire alle attività previste dal patto di servizio, confermando ogni 90 giorni la sua partecipazione.