Ti fai male sul lavoro? Barilla taglia il premio aziendale
Siamo venuti a conoscenza che ieri la Barilla a Rubbiano ha sottoscritto con i componenti Fai Cisl e Uila Uil dell'Rsu un accordo sul premio ad obiettivi 2014 che prevede che mancando obiettivi sul numero degli infortuni i lavoratori perdono quote economiche di salario.
La Flai provinciale e le sue RSU ritengono grave questo accordo per diversi, Fai e Uila hanno violato le regole previste dal recente Testo unico sulla Rappresentanza. Hanno infatti sottoscritto un accordo aziendale senza il sindacato maggiormente rappresentativo che a Rubbiano è la Flai Cgil che esprime il 50% dei delegati. Si tratta di una violazione di cui chiederemo conto nelle opportune sedi.
Nel merito poi riteniamo grave, dal punto di vista sindacale, introdurre nel premio ad obiettivi la tematica degli infortuni con quelle modalità. L'idea che ne sta dietro, e che noi rifiutiamo, è che l'infortunio è una colpa del lavoratore e che legarci una parte di premio aziendale è l'unico modo per tenere desta la sua attenzione. Bella cultura della sicurezza! Complimenti davvero. E'questa l'immagine che vuole dare di sé un gruppo multinazionale che parla sempre di sostenibilità e di “buono per te e per il pianeta”?
La delegazione della Flai ha proposto diverse possibilità alternative. Già due anni fa il tema fu affrontato trovando una soluzione adatta a tutti. Questa volta non è stato possibile. Qualcuno ha deciso diversamente e si assumerà la responsabilità di questa scelta.
Già dai
prossimi giorni convocheremo il nostro Comitato Iscritti e decideremo
assieme come proseguire il contrasto ad un accordo sbagliato e profondamente
negativo per tutti i lavoratori.
Alle altre sigle sindacali suggeriamo di ritirare la firma e tornare a ragionare in un contesto unitario, vista anche la trattativa aperta per il rinnovo del contratto aziendale che ci dovrebbe vedere uniti nel confronto con l'azienda. Ricordiamo infine che gli unici soldi certi che i lavoratori hanno perso sono quelli del parametro economico del 2013 che come ci è stato comunicato all'ultimo Coordinamento Nazionale, a fronte di un bilancio aziendale che leggendo la stampa ci pareva positivo, porta un premio economico raggiunto solo al 66,8%.