"Comune amico" addio

RSU e sindacati unitari di categoria sul tramonto del "sistema Parma". Il disorientamento dei lavoratori

Ieri, con gli arresti dell'Assessore ai Servizi Educativi e di un suo collaboratore, è definitivamente crollato il sistema che ha retto in questi anni l’Amministrazione comunale di Parma.

“Sarebbe facile oggi, per noi – commentano, insieme alla RSU del Comune i segretari provinciali di FP CGIL, FP CISL e UIL FPL Sauro Salati, Michele Morfini, Jerry Ferrara - ripetere che avevamo denunciato questa situazione di governo della macchina comunale basato su dirigenti\consulenti esterni che hanno risposto più alla politica che al bene comune. i risultati sono sotto gli occhi di tutti, oltre 600 milioni di euro di debiti, 46 società partecipate e una corruzione dilagante così come evidenziato pubblicamente dal Procuratore Capo di Parma”.

“Lo stato dell'arte – proseguono i rappresentanti dei lavoratori - produce una paralisi progressiva che rischia di condurre ad un assoluto immobilismo del sistema dei servizi del Comune di Parma”.

Gli effetti di questa paralisi si ripercuotono sui cittadini di Parma e sui lavoratori del Comune, oggi fortemente disorientati dal vuoto delle linee di indirizzo della politica. Le RSU del Comune di Parma e i sindacati unitari di categoria chiedono nuovamente al Sindaco e alla sua Giunta un atto di responsabilità: rassegnando le dimissioni, permetterebbe l'arrivo di un Commissario Prefettizio che consentirebbe indirizzi certi e la ripresa di un minimo di confronto Sindacale.