Comparto vetro a Parma, segnali allarmanti

Filctem, Femca e Uilcem chiedono la promozione di un'iniziativa pubblica sul settore

Le organizzazioni sindacali di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil esprimono forte preoccupazione per la situazione che si va determinando nel comparto territoriale del vetro.

Dopo l'avvio formale di una procedura di mobilità (sospesa solo grazie all'intervento delle rappresentanze sindacali e del tavolo istituzionale istituito presso la Provincia di Parma) da parte della Bormioli Luigi, con la previsione di 145 licenziamenti, anche la Bormioli Rocco ha manifestato la volontà di procedere ad una riorganizzazione che comporterebbe un esubero di circa 76 lavoratori.

A queste due pessime notizie va aggiunta la situazione della Cerve che se, ad oggi, non ha avviato nulla di formale, è, secondo le sigle di categoria, solo perché, non operando su tre turni avvicendati, l'utilizzo della cassa integrazione ordinaria nel corso del 2009 è stato meno intenso delle due vetrerie di prime lavorazioni; rimane di conseguenza un considerevole residuo di ore di CIGO ancora da effettuare.

Va inoltre precisato, dicono i sindacati, che l'ultima riorganizzazione con annessa procedura di mobilità della Bormioli Luigi risale al 2006 e della Bormioli Rocco al 2007.

Fatte queste considerazioni Filctem, Femca e Uilcem reputano che vi siano ottimi motivi per essere allarmati sul futuro di queste importanti realtà produttive. Il comparto del vetro a Parma non si è mai costituito formalmente come un “distretto”, ma di fatto ne ha da sempre tutte le caratteristiche; lo stesso impegno che in altre aree del Paese è stato profuso da tutti (Governo compreso) a tutela di realtà similari, dovrebbe urgentemente caratterizzare una iniziativa pubblica a Parma sul settore del vetro; iniziativa di cui le organizzazioni sindacali di categoria si faranno a breve senz’altro promotrici.