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Commercio a Fidenza, la Filcams provinciale replica al sindaco Cantini

9 Novembre 2010
"Mai detto che la giunta favorisce il lavoro nero", ma l'amministrazione deve tener conto delle ricadute sociali delle deroghe che autorizza

La Filcams Cgil di Parma desidera replicare alle dichiarazioni del sindaco Cantini a proposito delle aperture festive degli esercizi commerciali partendo da una precisazione, e cioè che nessun sindacalista della Filcams ha mai dichiarato che “la giunta favorisce il lavoro nero”, considerazione piuttosto elaborata da qualche giornalista in vena di titoli ad effetto.

 

È pur vero che il sindacato di categoria non può mancare di invitare il sindaco a tener presenti le ricadute sociali dei provvedimenti che adotta, ed è anche evidente che i lavoratori non possono certo scegliere liberamente se andare al lavoro nelle festività di apertura oppure no, visto che il sindaco ritiene di aver fornito con i suoi provvedimenti solo un'opportunità e non un obbligo.

 

La Filcams ritiene inoltre opportuno, ancora una volta, chiarire, in merito ad altre affermazioni del sindaco riportate dalla stampa, che le deroghe per le aperture festive e domenicali non hanno prodotto maggiore occupazione ma una peggiore qualità dell'occupazione già esistente; peraltro, le delibere di deroga non sono esattamente in linea con le normative regionali visto che la DGR del 2007 le prevede solo in caso di flussi turistici eccezionali e a seguito di percorso di concertazione, mentre a Fidenza si tratta di decisioni unilaterali senza alcun dato oggettivo di riscontro. Il sindacato conosce bene quali percorsi e segnalazioni attivare per denunciare le irregolarità relative a lavoro nero o riposi non concessi, ma ritiene che chi amministra una città, e dovrebbe farlo nell'interesse di tutti i cittadini, non possa ignorare questi fenomeni e debba cercare di contrastarli. Il tema della crisi dei consumi, poi, è fin troppo citato ovunque per continuare a pensare che solo moltiplicando il tempo di apertura dei negozi si possa moltiplicare la capacità di spesa dei consumatori. I dati sui cali di fatturato e sul numero di esercizi commerciali che ogni mese chiudono vengono forniti puntualmente da Confcommercio nazionale al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto (dove tra l'altro si dice anche che non si possono affrontare i costi per il rinnovo!).

 

Piace infine alla Filcams Cgil ricordare al vicesindaco Tanzi che, nel consiglio comunale del 28/12/2008 (quando era capogruppo dell'allora minoranza), proprio in occasione di una delibera sulle aperture dei negozi affermò che nelle giornate di festa i lavoratori dovrebbero stare a casa con le proprie famiglie. Forse ha cambiato idea.

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