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CCNL Industria Alimentare: aperta la trattativa per il rinnovo del CCNL industria

20 Settembre 2015
FLAI, FAI, UILA: "Una piattaforma che guarda al futuro"

Lo scorso 14 settembre a Roma, presso la sede di Confindustria, si è aperta la trattativa per il rinnovo del CCNL Industria Alimentare in scadenza il 30 novembre p.v.

Durante l’incontro, la delegazione sindacale di FAI-FLAI-UILA ha
esplicitato i contenuti della piattaforma. Una piattaforma innovativa che guarda al futuro, che pone, tra i suoi obiettivi, quello di aumentare il potere di acquisto dei salari dei lavoratori; di contribuire alla crescita del Paese e di difendere i diritti dei lavoratori alla luce di un mercato del lavoro in continuo movimento.

La piattaforma presentata si inserisce, senza dubbio, in un momento straordinario per il nostro Paese poiché dopo 7 anni di
profonda crisi finalmente tutti gli indicatori economici sono in crescita: PIL, occupazione, esportazioni. Durante questi lunghi anni di crisi è bene ricordare che l’alimentare ha tenuto meglio di altri settori; citiamo solo alcuni dati a conferma di ciò: tra il 2007 e il 2013 il tasso di crescita del fatturato è stato del 3,87% e il rapporto tra EBITDA e vendite nel biennio 2009-2010 è stato dell’8,5%.

Nella replica, la delegazione di Federalimentare, non solo non ha
colto i contenuti avanzati ed innovativi delle nostre proposte,
rispondendo con temi esclusivamente legati alla riduzione del costo del lavoro e sottolineando il momento di crisi economica ancora in atto nel Paesema ha avanzato richieste su temi “sensibili” come quello della flessibilità degli orari di lavoro, chiedendo maggiore “elasticità” nel suo utilizzo e “minor controllo”.

Inoltre, non sono stati condivisi i valori presi come riferimento per il calcolo dell’aumento salariale (hanno offerto un aumento di 6 o 7 euro mensili), valori che come abbiamo esplicitato nella nostra presentazione sono dati istituzionali resi pubblici da enti ben noti e
affidabili, tra cui Confindustria!

Pur in presenza di queste posizioni che non guardano al futuro e non
tengono conto dell’esperienza consolidata di una tradizione contrattuale che ha contribuito ad affrontare la grave crisi economica del Paese e le profonde trasformazioni del modo di produrre, abbiamo valutato positivamente la volontà, da parte di Federalimentare, di aprire il confronto con 3 riunioni in sede tecnica (1, 6 e 7 ottobre) per approfondire nei contenuti e nel merito
le nostre proposte.

In questo momento in cui il Governo è intervenuto per diminuire la
fiscalità e i contributi sul lavoro a carico delle imprese e dopo i primi segnali di
ripresa nei dati macroeconomici del Paese, siamo convinti di aver
presentato una proposta coerente, sostenibile, che sfida le aziende sul terreno della competitività, della produttività e dell’innovazione,
integrando non solo una rivendicazione salariale ma anche più efficaci strumenti di coinvolgimento e confronto con i rappresentanti dei lavoratori, nell’organizzazione dei processi produttivi dell’azienda capaci di conciliare esigenze delle imprese con tutele del lavoro.

Seguiranno aggiornamenti sullo stato della trattativa dopo gli incontri in sede tecnica.

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