Carcere al collasso

Irresponsabile la riapertura di sezioni detentive

Egregio Signor Prefetto
della Provincia di Parma
Dottor Luigi Viana
prefettura.parma@interno.it
PARMA

Egregio Signor Questore
della Provincia di Parma
Dottor Gennaro Gallo
uffgab.pr@poliziadistato.it
PARMA

Egregio Signor Presidente
della Provincia di Parma
Vincenzo Bernazzoli
v.bernazzoli@provincia.parma.it
PARMA

Egregio Signor Sindaco
del Comune di Parma
Dottor Pietro Vignali
sindaco@comune.parma.it
PARMA
        
Ai Signori
Parlamentari
della Provincia di Parma

LORO SEDI

e, p.c.:
Alle Segreterie Nazionale
OO.SS.

agli organi di stampa
tutti
     
  
Oggetto: riapertura sezioni detentive

Nel corso di questi giorni, presso gli II.PP. di Parma, stiamo assistendo al completarsi dei lavori di ristrutturazione, al termine dei quali ben 5 sezioni detentive saranno riaperte, in assenza di garanzie circa l'assegnazione di una congrua aliquota di personale di polizia penitenziaria necessaria alla loro gestione.
A nulla sono finora serviti i continui solleciti all'invio di personale e/o di un congruo contingente di poliziotti appartenenti al Gruppo Operativo Mobile del Corpo per la gestione dei detenuti 41/bis, al fine di liberare risorse umane da assegnare ad altre unità operative.
L’eccessivo sovraffollamento (a pieno regime circa 700/750 detenuti ospitati in una struttura predisposta per un massimo di 350; si pensi, ad esempio, che spesso si è costretti a stipare i detenuti nuovi giunti, anche per alcuni giorni, in celle singole, convertite in doppie, prive di TV ed addirittura della porta del bagno), la presenza delle più svariate tipologie detentive (41/bis, AS1 [Elevato Indice di Vigilanza], AS2 [reati a sfondo terroristico], AS3 [reati di cui al 416 bis c.p.], Zeta [congiunti di collaboratori di giustizia], Protetti [riprovazione sociale], CDT, Minorati Fisici, Semiliberi, Art.21 e Comuni) e la gestione del personale spesso discutibile, amplificano a dismisura il peso della carenza di personale (complessivamente circa 300 unità effettivamente in servizio a fronte delle 479 previste D.M. del 06/09/2001, per una carenza di 179 unità di cui ben 90 distaccate per varie ragioni), tanto da costringere i poliziotti in servizio ad una condizione di estremo disagio psico-fisico, tale da non riscontrarsi in altri penitenziari, quanto meno in ambito regionale.
A fronte di ciò, abbiamo dovuto constatare col tempo come l’attenzione del D.A.P. per le problematiche inerenti il penitenziario parmense si sia dimostrata assolutamente insufficiente a garantire il rispetto dei diritti soggettivi (ferie, riposi e quanto altro previsto dalle vigenti norme contrattuali).
Segnaliamo, inoltre, come pure il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, sempre per la grave mancanza di personale, è ormai costretto ad operare con sempre maggiori difficoltà che finiscono per gravare fortemente sulla sicurezza di scorte e scortati soprattutto negli spostamenti presso le aule di giustizia e/o presso i luoghi di cura.
E' per le summenzionate ragioni che le scriventi OO.SS. ritengono irresponsabile pensare ad una riapertura delle sezioni in ristrutturazione se non previa assegnazione di una congrua aliquota di personale (circa 60 unità di polizia penitenziaria) indispensabile per la gestione di tali sezioni.
Chiediamo, pertanto, il Vostro intervento rimanendo disponibili ad un incontro per meglio esplicitarvi gli argomenti di cui sopra, anche in previsione del volantinaggio in programma per il giorno 30/09/2010 dinanzi alla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Parma.
In attesa di cortese cenno di riscontro si porgono
Distinti Saluti.

Parma lì 23/09/2010

SAPPE f.to Fabio RUFFOLO - OSAPP f.to Mauro PIGNATELLI - FNS CISL f.to Gianluca GILIBERTI - SINAPPE f.to Paolo EURIPIDE - CGIL f.to Luisa DIANA - UGL f.to Domenico LEO - CNPP f.to Tammaro UCCIERO