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Canone Rai: ipotesi e modalità di disdetta

26 Ottobre 2015
Come disdettare il canone televisivo

Quante volte ci siamo posti la domanda: come posso disdire il canone d'abbonamento Rai? E soprattutto, in quali ipotesi non sono tenuto al pagamento dello stesso?


Sull'argomento va preliminarmente chiarito che il canone è un'imposta sulla detenzione di"apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive" nel territorio italiano, disciplinato dal R. D. L. 21 febbraio 1938 n. 246.


Pertanto l'obbligazione di pagamento deriva dalla mera detenzione dell'apparecchio,indipendentemente dall'utililizzo o dal funzionamento dello stesso (paradossalmente si può affermare che il pagamento del canone sarebbe dovuto anche nel caso in cui detenessimo un vecchio televisore ormai adibito a sgabello).

Soggetto obbligato è il detentore, il cui pagamento sarà valido per tutti gli apparecchi presenti nella propria residenza e nelle proprie abitazioni secondarie.

E' importante sottolineare che il pagamento di un unico abbonamento Rai è valido per l'intero nucleo familiare anagrafico dell'intestatario dello stesso (Es: se il canone è intestato al marito, allora la moglie e i figli non saranno tenuti al pagamento di nuovo abbonamento).

La legge riconosce poi alcune categorie esenti dall'onere di pagamento. Tra queste di particolare rilevanza è l'esenzione riconosciuta agli anziani con età pari o superiore a 75 anni, a condizione che il reddito proprio e del coniuge non sia superiore complessivamente a 6.713,98 euro annuali, senza conviventi e con detenzione di apparecchi televisivi solo nel luogo di residenza.

Ma come posso sciogliermi dal pagamento del Canone?


Bisogna qui distinguere due diverse ipotesi, l'una facente riferimento alla morte del titolare di canone; l'altra riguardante la semplice disdetta dal pagamento dell'abbonamento.

Nel caso di morte dell'originario titolare del Canone l'erede (non titolare di proprio Canone) dovrà comunicare alla Rai i propri dati onde modificare l'intestazione dell'abbonamento.

Se invece l'erede è già titolare di Canone Tv dovrà inviare alla Rai una lettera raccomandata comunicando il numero del proprio Abbonamento tv e quello del deceduto con i relativi dati anagrafici, comprensivi del luogo e della data del decesso.


Una volta ricevuti tali dati la Rai procederà ad annullare il Canone Tv intestato al deceduto.


La disdetta del Canone può invece essere perpetrata in tre distinte modalità: 1) cessione di tutti gli apparecchi tv detenuti; 2) alienazione di tutti gli apparecchi detenuti (Es: a seguito di furto, incendio, rottamazione ecc...); 3) suggellamento di tutti gli apparecchi detenuti.


Le ipotesi 1) e 2) sopra indicate sono simili tra loro e possono essere completate con comunicazione alla Rai (a mezzo racc. A/R) contenente i dati dell'originario intestatario del canone (cedente, rottamatore ecc...), i dati del beneficiario della cessione (a sua volta titolare di abbonamento Rai), i dati dei singoli aparecchi televisivi oggetto di cessione, rottamazione, furto ecc...

La disdetta del canone tv, a seguito dei casi sopra descritti, denunciata entro il 31 dicembre dispensa dal pagamento dal 1 gennaio dell’anno successivo.


La disdetta del canone tv denunciata entro il 30 giugno dispensa dal pagamento dal primo luglio.

L'ipotesi del suggellamento degli apparecchi televisivi differisce invece da quelle sopra descritte.

Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri (normalmente un sacco di juta), tutti gli apparecchi detenuti dal titolare del canone tv e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora.


La richiesta di suggellamento degli apparecchi, se presentata entro il 31 dicembre, dispensa dal pagamento dal primo gennaio dell’anno successivo.


La disdetta va comunicata tramite raccomandata A/R indicando il titolare dell'abbonamento e l'elenco degli apparecchi televisivi che si intende suggellare; alla disdetta va allegata copia del versamento di vaglia postale di euro 5,16 da effettuare in favore della Rai.

Per ogni ulteriore informazione è consigliato rivolgersi agli uffici di Federconsumatori Parma.


Dott. Federico Gennari


"Realizzato nell'ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico"

 

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