Chiarezza sui contenuti dell’accordo
Alla
luce dei fatti e delle prese di posizione seguiti alla sottoscrizione da parte
di FILT CGIL e di FIT CISL dell'accordo per il cambio di appalto dell'attività
di logistica della società Bormioli di Fidenza, si rende necessaria la massima
chiarezza ed informazione, anche perché in questi giorni stanno circolando in
rete non i contenuti dell'accordo, come sarebbe corretto, ma sue “libere”
interpretazioni scorrette e fuorvianti.
I lavoratori non
possono essere strumentalizzati e non sono accettabili le prese di posizione di
soggetti che, ignorando la realtà dei fatti ed i contenuti dell'accordo
sottoscritto, rischiano di mettere in discussione il futuro delle maestranze
coinvolte.
Chiunque abbia la
voglia di leggere l'accordo potrà rendersi conto che il testo sottoscritto in
data 29 dicembre 2015:
·
garantisce la totalità dei posti di lavoro (tutti i lavoratori,
pari al numero di 59, verranno riassunti senza periodo di prova),
·
garantisce la corretta ed integrale applicazione del contratto
nazionale di lavoro del trasporto merci e della logistica (non applicato
integralmente dalla cooperativa uscente),
·
garantisce il mantenimento anche di condizioni di miglior favore
individuali in essere,
·
migliora, rispetto a quanto riconosciuto dalla cooperativa
uscente, i trattamenti di malattia ed infortunio.
Vale la pena inoltre
sottolineare che l'accordo, che rappresenta un importante risultato a tutela dell'occupazione e dei
diritti, è stato portato in assemblea ed approvato
dai lavoratori.
Questo per il
sindacato confederale significa garantire i diritti dei lavoratori e non
strumentalizzarli, con il rischio di mettere addirittura a repentaglio la
tenuta occupazionale della Bormioli.
L'esatto contrario di quel che sta
facendo chi, pur presente da anni e rappresentato nella cooperativa uscente, ha
a lungo tollerato senza battere ciglio la disapplicazione dei contratti
nazionali e trattamenti di malattia e infortunio penalizzanti per i lavoratori,
come a suo tempo denunciato da CGIL e CISL nel silenzio e nell'indifferenza di
altri.
Tutto ciò è del resto dimostrato dal
fatto che al presidio, ieri, risultavano presenti un pugno di lavoratori
coinvolti nel cambio d'appalto, il cui dissenso comunque va rispettato, insieme
a una pletora di strani personaggi completamente estranei alla rappresentanza
del lavoro e che colgono l'occasione per impostare scaramucce politiche che
nulla hanno a che vedere con le battaglie del lavoro.
CGIL – CISL
FILT CGIL – FIT CISL
FILCTEM CGIL - FEMCA
CISL