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Blocco rivalutazione pensioni, la protesta sale anche a Parma

26 Novembre 2013
Le segreterie provinciali di SPI CGIL, FNP CISL e UIL pensionati annunciano l'invio di lettere al Presidente del Consiglio

Anche dal territorio di Parma sale la protesta dei pensionati che, attraverso lettere inviate al Presidente del Consiglio, si appellano al governo affinché trovi le risorse e la volontà politica di dare un segno tangibile di cambiamento. Le segreterie provinciali di SPI CGIL, FNP CISL e UIL Pensionati ricordano che sono anni che il potere d’acquisto dei pensionati viene duramente colpito: occorre invertire la rotta dando finalmente un segno della volontà di ridurre le diseguaglianze confermando l’emendamento alla legge di stabilità che riguarda la rivalutazione delle pensioni.

A questo proposito, le organizzazioni sindacali dei pensionati rivendicano la necessità di aprire immediatamente un tavolo di confronto per ritornare al sistema di rivalutazione introdotto a suo tempo dal governo Prodi (che prevedeva una prima fascia in cui si rivalutava il 100% delle pensioni fino a cinque volte il trattamento minimo INPS e una seconda fascia in cui si rivalutava il 75% per gli importi superiori) e ristabilire così un minimo di equità nella distribuzione della ricchezza in questo paese.

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