Il punto di Federconsumatori Parma
La nevicata dei giorni scorsi ha messo nuovamente a nudo le debolezze delle infrastrutture del territorio e forti limiti organizzativi nella gestione dell'emergenza.
Il black out elettrico, per le sue ricadute pesantissime sulla vita delle persone, ha rappresentato l'apice della crisi, con famiglie che per giorni hanno dovuto subire disagi pesantissimi. Si aggiungono poi i danni alle attività sociali e ai siti produttivi.
Federconsumatori, per prima, ha reso noto quanto attualmente previsto dall'Autorità per l'Energia, a titolo di indennizzo automatico per chi ha subito un'interruzione della linea elettrica superiore alle 12 ore e fino a tre giorni e mezzo. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo sono somme che giudichiamo assolutamente insufficienti.
Per completezza di informazione e per consentire una valutazione ponderata va aggiunto che, nel 2012, Federconsumatori e altre associazioni, a seguito di un evento metereologico nevoso nel centro Italia che provocò effetti come quelli vissuti nei giorni scorsi, contrattarono con Enel, in aggiunta agli indennizzi automatici, ulteriori indennizzi che coprirono anche le giornate di black out fino al dodicesimo giorno.
Non fu una trattativa facile, durò un anno.
Federconsumatori ha chiesto di aprire con Enel una nuova trattativa ma con l'obiettivo d andare oltre agli accordi del 2012, sia per quanto riguarda le quantità economiche che per quanto riguarda la possibilità per il singolo utente di agire per maggior danno (ulteriore rispetto all'indennizzo che venisse concordato).
Vi è poi l'ipotesi di procedere con una class action che Federconsumatori coi propri legali sta attentamente valutando. È chiaro che, se da un punto di vista giuridico ricorressero tutti i requisiti per tentare questa strada, essa rappresenterebbe l'opzione da preferire. Il problema, che è allo studio, riguarda la concreta praticabilità dello strumento in questa situazione per non incorrere in una declaratoria di inammissibilità.
Al Sindaco di
Fidenza Andrea Massari, che ha anche legittimamente sollevato il tema del
risarcimento ai Comuni che si sono sobbarcati notevolissimi oneri per colpe
altrui, e che ha dichiarato alla stampa di voler aprire un confronto con le
Associazioni dei consumatori per valutare le azioni di tutela per gli utenti,
Federconsumatori, dopo avere dato ieri piena disponibilità con una missiva
privata, oggi lo ribadisce
pubblicamente. La cosa auspicabile, già indicata nella missiva, sarebbe quella
di un tavolo, coordinato dalla Provincia, attorno al quale fare sedere tutti i sindaci
e le rappresentanze dei consumatori, convinti che la collaborazione delle forze
sul territorio rappresenti un punto di forza per la tutela degli interessi dei
cittadini e delle istituzioni locali. Anche la questione dei tempi non è secondaria, occorre fare presto.