Battistero: la città non può permettersi la sua chiusura

I sindacati chiedono l'iintervento delle istituzioni e del sistema bancario

Flai Cgil e Uila Uil hanno tenuto sabato 26 settembre una conferenza stampa per enunciare la difficile situazione che si è venuta a creare alla Battistero.

La storica azienda di Parma, a un mese dall'inizio della campagna di produzione del panettone, sta ancora lavorando con poche unità a causa di una grave crisi di liquidità.

Non è in grado infatti di acquisire le materie prime ed i servizi necessari alla campagna. La proprietà che aveva in una prima fase garantito l'aumento di capitale e in una seconda l'immissione di liquidità fresca, non ha onorato i propri impegni causa, a suo dire, l'indisponibilità degli istituti bancari.
A questo punto circa 300 lavoratori tra fissi e stagionali hanno a rischio il proprio posto di lavoro.

Si sta parlando di un'azienda sana industrialmente, con un portafoglio ordini molto importante e già sottoscritti, ma con gravissimi problemi finanziari, che riecheggiano ancora una volta nel nostro territorio il film già visto con il crack della Parmalat.

Le organizzazioni sindacali ritengono che il lavoro fin qui svolto dai tavoli istituzionali debba fare un salto di qualità, richiamando anche le forze produttive di Parma e il sistema bancario ad un impegno a garantire la sopravvivenza dell'azienda, anche con diversi assetti societari.
Nelle prossime ore attiveremo incontri a tutti i livelli per richiamare l'intera città alle proprie responsabilità.