Presentato stamattina in conferenza stampa da Patrizia Maestri (segr. gen. CGILParma), Marco Minardi (direttore ISREC Parma), Paolo Bertoletti (segr. gen. SPI Cgil Parma) e Roberto Spocci (resp. Archivio Storico comunale), il calendario delle iniziative per ricordare il contributo del mondo del lavoro all’antifascismo
Quest’anno la Camera del lavoro di Parma celebra il 90esimo anniversario delle barricate antifasciste dell’agosto 1922 per ricordare il ruolo fondamentale che, in quegli eventi, ebbe il movimento sindacale nel contrastare il movimento fascista. Una lotta di popolo che non ha mai perso d'efficacia, nemmeno durante tutti i difficili e lunghi anni della dittatura e della Resistenza.
Numerose le iniziative in programma, a partire dal gemellaggio con la Camera del Lavoro di Bari, che con il popolo barese fu a sua volta protagonista nel ’22 di tre giornate di resistenza alle milizie fasciste. In occasione del gemellaggio, dal 25 al 28 luglio, una delegazione della CGIL di Parma, con la segretaria generale Patrizia Maestri, parteciperà a tre giornate di lavori, proiezioni, dibattiti, per rievocare quegli avvenimenti, presentando in anteprima un filmato sulle barricate a Parma prodotto dallo SPI Cgil provinciale con il contributo di Roberto Spocci, responsabile Archivio Storico comunale di Parma.
Come a Bari i fascisti attaccarono la Cgil e il sindacato, anche a Parma furono i rioni operai e le sedi sindacali a rappresentare un argine a difesa dello squadrismo. Certo, gli Arditi del Popolo costituivano l’organizzazione armata che guidava la difesa, ma fu l'unità raggiunta dalle 4 centrali sindacali – confederale, sindacalista rivoluzionaria, anarchica che insieme al Sindacato ferrovieri italiani diedero vita all'Alleanza del lavoro -, ad esprimere il vero nucleo politico e sociale della resistenza popolare e antifascista.
L’Alleanza organizzerà lo “Sciopero legalitario” di 48 ore, il 1° e 2 agosto del ‘22, per protestare contro la violenza fascista nei confronti dei lavoratori. E non fu un caso che tale sciopero, che fallì in tutta Italia, riuscì invece a Parma: un successo che fece scalpore allora a pochi mesi dalla marcia su Roma e dalla nascita del primo governo fascista.
L’occasione di questo anniversario,
che prevede anche una iniziativa a Parma, con presentazione di un volume
appositamente curato da Marco Minardi, direttore dell’ISREC, in calendario per
il 20 settembre prossimo (programma
di dettaglio in via di definizione) potrà forse servire a rinnovare una memoria
storica che restituisca al movimento sindacale e al lavoro quel ruolo centrale
che troppo spesso, e strumentalmente, viene rimosso sebbene determinante nella
difesa della libertà e nella costruzione della democrazia repubblicana.