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Banca Monte Parma-Intesa Sanpaolo: è rottura

18 Marzo 2014
Il Gruppo rifiuta ogni proposta e disdetta gli accordi!

La procedura prevista dal CCNL si chiude così senza accordo.

Non potrebbe essere altrimenti: ISP ha riconfermato che intende ridurre in modo consistente e strutturale le retribuzioni. Ciò solo come anteprima di ulteriori tagli rivenienti dal Piano di Impresa di Gruppo (che sarà presentato il 28 marzo prossimo).

Al termine dell'incontro alle delegazioni sindacali è stata consegnata lettera (già preconfezionata!) di chiusura procedura senza accordo; con la stessa lettera ISP:
- si riserva di attivare le previsioni di legge per la riduzione del personale;
- disdetta tutto quanto stabilito dall’Accordo 14.01.2012 e annuncia l'intenzione di applicare il solo CCNL a decorrere dal 1° maggio p.v.. 

La leva è sempre la minaccia, l'odioso ricatto su possibili licenziamenti. La strategia è sempre quella di scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori le conseguenze (e talvolta anche i pretesti) delle loro scelte.

Le organizzazioni sindacali sono certe che le lavoratrici e i lavoratori di Banca Monte Parma non si lasceranno trattare così: si parte con le iniziative di contrasto a queste inaccettabili scelte aziendali!

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