Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Sabato 20 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Banca Monte Parma-Intesa Sanpaolo, confronto ancora in salita

4 Novembre 2011
Comunicato unitario e rassegna stampa locale

Dopo il 3° incontro di procedura sindacale per l'integrazione di Banca Monte Parma in Intesa Sanpaolo, le posizioni tra le Parti rimangono molto lontane (...) la situazione del confronto è molto critica e delicata ...
Il prossimo incontro è stato fissato per  il 10 novembre. Le organizzazioni sindacali sono disponibili a ricercare un accordo secondo principi di equità di trattamento rispetto agli altri lavoratori del Gruppo.
Serve anche un piano che preveda prospettive di sviluppo per la Banca e di valorizzazione per i lavoratori. È quindi necessario un mutamento radicale dello scenario prospettato da ISP (che lo ha definito "menu' di cura" ...):
-uscita di almeno 100 persone (con uscita obbligatoria, per chi ha maturato il diritto alla pensione e per l’accesso al Fondo "esuberi" oltre a  licenziamenti individuali con utilizzo del Fondo Emergenziale);
-riduzione dei costi di 14 milioni di euro (senza alcun criterio né motivazione);
-eliminazione  di tutti gli accordi aziendali (a partire dal Contratto Integrativo - CIA), fatti salvi soltanto il contributo al Fondo di Previdenza complementare e una parte delle coperture della polizza sanitaria;
-pesanti deroghe peggiorative del contratto collettivo nazionale di lavoro – CCNL: ulteriori tagli (dal 5 al 10%) delle retribuzioni superiori ad una certa soglia per 3 anni; blocco del pagamento delle ore di lavoro straordinario e accantonamento obbligatorio in "banca delle ore"  con successiva cancellazione a scadenza determinata; smaltimento ferie arretrate obbligatorio e cancellazione delle festività soppresse in maturazione fino al 2013;  riduzione obbligatoria e non retribuita di 4 giornate di lavoro fino al 2013; Peggioramento del trattamento delle missioni (trasferte); demansionamenti; cancellazione delle tutele previste per i casi di trasferimento.
Insomma, un vero e proprio bagno di sangue ... si potrebbe definire un trattamento addirittura "punitivo" rispetto a tutti gli altri dipendenti del Gruppo.

NON FIRMEREMO ACCORDI che abbiano questa impostazione, che è gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori e della loro professionalità; siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie, SINDACALI E LEGALI, nel caso in cui la situazione non si sbloccasse in modo positivo.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK


ALLEGATI


Comunicato unitario OO.SS. Banca Monte Parma e Gruppo ISP
GazzettaDiParma 4.11.11
PolisQuotidiano 4.11.11
IlNuovoDiParma 4.11.11


A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome