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Aumento del salario e del consolidato e avanzamento dei diritti, il rinnovo dei contratti aziendali in provincia di Parma risponde alle aspettative dei lavoratori metalmeccanici

6 Aprile 2023
FIOM CGIL Parma: "Anche alla OCME impegno mantenuto"

“Avevamo preso l’impegno di aumentare i salari e di estendere i diritti, direi che stiamo mantenendo l’impegno preso con i lavoratori”. Esordisce cosi Aldo Barbera, segretario generale FIOM CGIL Parma, commentando il rinnovo del contratto aziendale della OCME, storica azienda dell’imbottigliamento della provincia parmense.

"Un rinnovo complesso e difficile - spiega poi Barbera -, che ha conosciuto momenti di tensione che hanno portato le maestranze a scioperare poco prima delle vacanze natalizie, ma che si conclude in maniera estremamente positiva. L’accordo infatti è stato approvato con il 90% dei consensi delle maestranze. Un referendum che dimostra il grande lavoro svolto dai delegati e dalle organizzazioni sindacali".

Queste le cifre in sintesi: 55 euro medi di aumenti mensili in paga oraria, che avranno quindi incidenza su tutti gli istituti contrattuali; 100 euro di aumento del consolidato annuo; 100 euro di aumento del premio variabile che si attesta a regime a 1800 euro. Inoltre aumento delle indennità delle diarie di trasferta in Europa ed extra Europa; aumento della indennità di reperibilità settimanale di 100 euro; istituzione di un piano welfare di 260 euro annui per tutte le maestranze.

L’accordo ha inoltre un alto valore politico per i punti di avanzamento normativi realizzati: si istituisce un Osservatorio sugli appalti che ha il compito di monitorare la regolarità contrattuale dei lavoratori e vieta espressamente forme di subappalto; si aumenta la retribuzione delle lavoratrici in astensione facoltativa dal 30% al 50%; si aumentano a 16 le ore di permessi per visite mediche dei dipendenti e dei loro familiari. 

“I dati economici relativi alla redditività delle aziende meccaniche della nostra provincia ci parlano di un settore in buona salute, con fatturati in crescita e redditività in salita. Un settore che ha superato brillantemente la crisi pandemica e che in questa tornata contrattuale deve porsi il problema di redistribuire la ricchezza prodotta”, queste le riflessioni di Barbera e del collega Vincenzo Parrucchella, della segreteria FIOM provinciale.

Nei prossimi giorni altri rinnovi vedranno la conclusione delle trattative, rinnovi che come quelli della Sidel, della Ocme, della Crown, della Matthews incrementeranno i salari dei lavoratori interessati.

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