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ASP, ripartire dalle origini

13 Luglio 2012
Alcune considerazioni a margine del convegno sui servizi alla persona organizzato da Cgil, Fp e Spi di Parma

CGIL, FP e SPI di Parma esprimono soddisfazione per l’interessante discussione avviata nella mattinata di ieri con il convegno, organizzato dalle stesse sigle sindacali, dedicato ai servizi alla persona e al futuro delle ASP del territorio.

Tra gli aspetti di merito più stringenti vi è, per la Cgil, la proposta di un patto per rilanciare quella idea di un soggetto pubblico in grado di erogare servizi alla persona che a suo tempo, ormai una decina di anni fa, aveva informato il processo di trasformazione delle IPAB in ASP. Occorre recuperare quella motivazione, ideale e operativa insieme, da cui il progetto aveva preso corpo. Questa sfida virtuosa richiede una dose di coraggio, tornando ad avere come principio ispiratore un modello di welfare territoriale universalistico che non si limiti alla constatazione della scarsità ineluttabile delle risorse (tale da poter portare solo ad una contrazione dell’offerta di servizi) ma che sia capace di ripartire da una progettualità innovativa e tarata su bisogni in sempre più rapida trasformazione.

Sempre più le ASP, in linea con lo spirito che le ha originate, devono essere “multiservizi”, cioè devono essere in grado di dare risposte non solo agli anziani, ma anche ai minori, ai disabili, alle famiglie, alle nuove e vecchie povertà, un’impostazione su cui hanno convenuto tutti i relatori al convegno.

Non solo: per quanto riguarda i processi di accreditamento, occorre, secondo il sindacato, allinearsi all’impostazione regionale, aggiustando il tiro su quegli aspetti che ad oggi hanno comportato oggettive difficoltà pratiche.

È poi soprattutto importante, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, recuperare l’orientamento regionale che prevede che ogni distretto non conti più di una ASP (superando anomalie come quella del distretto di Parma che ne ha due) 

La Cgil rimane come sempre disponibile a discutere nel merito delle proposte uscite dal convegno e auspica che tale impostazione possa trovare quanto prima proposte operative percorribili.

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