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Asp, ancora incertezze

11 Maggio 2011
I sindacati confedereali e dei pensionati provinciali restano preoccupati sul futuro dei servizi agli anziani del distretto di Parma

Lo scorso 9 maggio le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati di CGIL, CISL e UIL hanno incontrato i rappresentanti dell’ASP “Ad personam” per la presentazione del bilancio consuntivo 2010.

 

Nell’incontro si è evidenziato l’attivo di quasi 1 milione di euro del bilancio dell’Azienda Servizi alla Persona, attivo che tuttavia deriva dalla vendita di un pezzo del patrimonio ex Iraia, che si sta sempre più assottigliando tanto da far temere che, una volta venduti gli ultimi “gioielli di famiglia”, la situazione finanziaria presenterà a breve nuove incertezze.

 

Lo stesso giorno si è tenuto un incontro coi rappresentanti delle ASP del distretto di Parma e con gli assessori competenti (Comune di Parma e di Colorno) che è terminato con la sottoscrizione di un accordo per la riduzione delle rette delle strutture protette per anziani del distretto di Parma, accordo che consente di diminuire di 1 euro e mezzo al giorno la spesa sostenuta dagli anziani ospiti, spalmando il risparmio su tutti gli utenti (ogni utente risparmierà 540 euro all’anno). Va segnalato, secondo le organizzazioni sindacali, che tale riduzione sarà finanziata con i fondi per la non-autosufficienza che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione anche per il 2011.

 

Quindi, se è vero il bilancio dell’ASP risulta in attivo, è pure reale il fatto che se le rette non sono aumentate come altrove, è grazie ai contributi che, ancora una volta, la Regione ha messo a disposizione per favorire il processo di accreditamento che, fra gli obiettivi, prevede di calmierare le rette, omogeneizzandole gradualmente sul territorio. Certo è che i risparmi per gli anziani ospiti avrebbero potuto essere ancor più consistenti se il Comune di Parma avesse avviato le procedure per la richiesta di accreditamento delle strutture dell’Asp, cosa non realizzata per l’inadeguatezza delle strutture e in vista della costruzione del WCC.

 

Cgil, Cisl e Uil di Parma, insieme ai sindacati dei pensionati provinciali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, esprimono preoccupazione rispetto all’incertezza della realizzazione del WWC, riconfermata dall’incontro in cui l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Parma ha presentato il bilancio consuntivo 2010 dell’ASP.

 

Oggi il WCC risulta un progetto fumoso e di improbabile realizzazione. Per questo i sindacati confederali e dei pensionati chiedono che quanto prima si cominci a ragionare concretamente della soluzione del problema anche attraverso piani alternativi che potrebbero prevedere la realizzazione di strutture più piccole rispetto al WCC, ma conformi alle norme per l’accreditamento in modo che si possa come procedere per evitare una riduzione nel 2013 dei posti letto disponibili nelle strutture protette.

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