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Arriva la quattordicesima per i pensionati. E il governo 'Robin Hood' rispolvera la 'tessera annonaria'

26 Giugno 2008

Secondo Patrizia Maestri, segretaria generale Spi Cgil Parma, non servono le elemosine, ma interventi strutturali a sostegno dei redditi da pensione.

Grazie all’accordo tra i sindacati e il governo Prodi del luglio 2007, anche nel 2008 i pensionati riceveranno la quattordicesima con la rata della pensione di luglio.

La somma aggiuntiva spetta ai pensionati che hanno compiuto il 64^ anno di eta’ e hanno un reddito personale non superiore a 8.604 euro annui con esclusione del reddito derivante dalla casa di abitazione, arretrati, indennita' di accompagnamento, pensione di guerra e altre indennita'. La quattordicesima non e’ soggetta a tasse di nessun genere e non influisce sul reddito imponibile Irpef.

Con l’introduzione della quattordicesima mensilita’ per le pensioni "basse" - spiega Patrizia Maestri, segretaria generale dello Spi Cgil di Parma - conquistata dal sindacato pensionati unitariamente, si e’ avviato un percorso teso a restituire potere d’acquisto alle pensioni. Un percorso che avrebbe dovuto proseguire con la rivalutazione delle pensioni superiori ai 700 euro, con un fisco diverso per lavoratori e pensionati che riducesse realmente le tasse sui redditi bassi e con provvedimenti strutturali in grado di incidere sulla filiera dei prezzi per portarli sotto controllo.

Queste sono le stesse richieste che Cgil, Cisl e Uil hanno girato al governo Berlusconi. Tuttavia, dopo una campagna elettorale incentrata sul miglioramento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e dopo le promesse di riduzione delle tasse, per tutta risposta, oltre a iniziative come l’abolizione dell’Ici, che non ha un’incidenza rilevante ne’ universale (e che comunque era gia’ stata parzialmente introdotta dal precedente governo), ci viene annunciato una provvedimento dei piu’ “compassionevoli”, la Carta dei Poveri, che verra’ distribuita ai pensionati "bisognosi".

Patrizia Maestri considera tale iniziativa Un intervento che non migliora le condizioni dei pensionati, ma si pone come un provvedimento di facciata, dove il novello Robin Hood mette in scena una politica in cui i ricchi, esponendo alla mortificazione milioni di pensionati, fanno la carita’ ai poveri, che sopravvivono (a stento) grazie alle elemosine dei ricchi.

"Un pessimo avvio per questo governo" - conclude la Maestri, che precisa che "nella prossima finanziaria non si parla di copertura economica per la 14^ nell’anno 2009, ne’ di rivalutazione del potere d’acquisto delle pensioni".

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