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"Appalti e corruzione: un sistema fuori controllo?"

14 Giugno 2010
Paolo Bertoletti, segretario generale Cgil Parma, interviene sulla vicenda tangenti Enìa

“L’arresto nei giorni scorsi di Nunzio Tannoia, funzionario di Enia accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Green Money” sul verde pubblico cittadino, conferma ancora una volta, semmai ve ne fosse bisogno, quanto il sistema degli appalti sfugga ad un reale ed efficace controllo da parte degli enti pubblici che se ne avvalgono.

Quanto denaro dei contribuenti, cioè di tutti noi, sia finito nelle tasche di privati cittadini e disonesti imprenditori, tra prezzi gonfiati e cospicue mazzette, forse non è dato sapere con certezza.

Quel che è certo è che, come da tempo la Cgil territoriale e le sue diverse categorie denunciano (tra queste in prima linea è la Fillea), la regolarità così come la sicurezza degli appalti non può prescindere da un controllo diretto da parte dell’ente committente, a garanzia della correttezza di chi gestisce i lavori o i servizi. Insomma, è il sistema stesso degli appalti, tanto più se così esteso e diramato, a mettere a rischio la legalità e legittimità delle azioni compiute in nome del bene comune.

Confidiamo che questa brutta pagina di corruzione cittadina serva da monito e lezione per le scelte future dell’Amministrazione municipale”.

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