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Anziani fragili, il Comune non lasci sole le famiglie

10 Dicembre 2013
I sindacati dei pensionati chiedono continuità di assistenza nelle dimissioni difficili

Anziani non autosufficienti lasciati da soli nel momento più difficile: quello in cui vengono dimessi dall’ospedale e hanno bisogno di continuare le cure. Il Comune, secondo i sindacati provinciali dei pensionati di CGIL, CISL e UIL, ha il compito di prendersi cura di queste persone, assicurando una continuità assistenziale anche dopo il ricovero, ma a volte questo non succede, o avviene con molto ritardo.

Il problema riguarda le cosiddette “dimissioni difficili”, quelle degli anziani più fragili, per le quali è previsto un protocollo che non sempre viene rispettato.

Sempre più spesso vengono segnalate, agli operatori delle sedi cittadine di CGIL, CISL e UIL pensionati, situazioni di disagio e di grande difficoltà per le famiglie degli anziani dimessi dalle strutture di ricovero ospedaliere, anche in condizioni di salute ancora precarie e bisognosi di cure e di assistenza continua.

 

Questo fenomeno è in continuo aumento; le tante famiglie interessate si trovano a fronteggiare situazioni insostenibili e non sono supportate adeguatamente nei loro bisogni dai servizi preposti. Ancora più gravi risultano essere le problematiche che incontrano i nuclei famigliari composti da due persone entrambe anziane.

Le organizzazioni sindacali dei pensionati ritengono che occorra trovare soluzioni in tempi brevi e chiedono alle istituzioni interessate una rapida verifica sul corretto funzionamento della rete dei servizi. Chiedono inoltre di conoscere perché molti casi riguardano anziani del Comune di Parma.

Viene infatti spontaneo constatare che a distanza di anni dalla istituzione della rete dei servizi e di modelli organizzativi mirati alla completa integrazione fra competenze sanitarie e sociali, finalizzati a supportare gli “utenti” in tutti gli aspetti della fragilità, a Parma, a differenza di altri Distretti, non è stata raggiunta l'integrazione.

SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL di Parma non sono disponibili ad assistere passivamente al perdurare di tale grave carenza nel sistema di tutela sociale ed esortano a tale proposito le istituzioni affinché si attivino e attuino tutte le azioni necessarie a trovare adeguate soluzioni ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie: Chiedono inoltre un tavolo di confronto sulle tematiche in questione da convocare in tempi brevi.

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