Eletto dal CD a stragrande maggioranza, raccoglie il testimone da Lisa Gattini per proseguire il mandato di tutela in uno dei settori più colpiti dalla crisi
Gli edili della CGIL provinciale hanno un nuovo segretario generale. Lo scorso venerdì 19 aprile il Comitato Direttivo della FILLEA CGIL di Parma ha infatti eletto a stragrande maggioranza (con l’88,2% dei voti favorevoli sul totale dei votanti, che sono risultati il 61% degli aventi diritto) Antonino Leone nuovo segretario generale della categoria, in sostituzione di Lisa Gattini, segretaria generale uscente e già eletta in segreteria confederale con incarico a tempo pieno come responsabile organizzativa.
Antonino Leone, classe 1962, sposato con tre figli, un diploma di perito elettronico, comincia la sua attività nel sindacato nel 1992 come delegato di fabbrica, dopo pochi mesi dall’assunzione in Bormioli Luigi come macchinista. Ad ottobre 1998 viene distaccato nella categoria dei chimici (l’allora FILCEM), dove svolge per 7 anni l’incarico di segretario organizzativo. Nel 2005 passa alla FLAI, il sindacato degli alimentaristi della CGIL, dove segue soprattutto la zona di Collecchio, con particolare riferimento ai prosciuttifici e alle aziende conserviere della zona (Rodolfi, ex Plasmon, Cav. Boschi, La Felinese, Citterio e altri).
Entrato nell’autunno 2012 in FILLEA, Leone vive un impatto con una realtà, quella della crisi dell’edilizia locale, dove stanno esplodendo le tante contraddizioni di un settore che insieme alla crisi dei consumi e dei mutui sconta i mancati versamenti da parte delle amministrazioni pubbliche, bloccate dal patto di stabilità e dai tagli dei trasferimenti statali. Un anno e mezzo molto duro, dove assiste a licenziamenti, cessazioni di aziende, fallimenti, e che lo portano ad accettare questo nuovo mandato come segretario generale con un fardello di responsabilità particolarmente pesante.
“Mi
accingo a questo nuovo compito – commenta infatti Antonino Leone – con la
consapevolezza di dovere far di tutto, insieme al gruppo di lavoro della FILLEA
provinciale, per interpretare e provare ad alleviare gli enormi problemi che
vivono oggi gli addetti di questo settore strategico. Un settore che necessita
di un intervento urgente innanzi tutto da parte della politica, che si deve
impegnare per un rilancio degli investimenti, soprattutto per quando riguarda
la riqualificazione energetica, il recupero, la messa a norma e la bonifica
ambientale e idrogeologica, a partire dall’edilizia pubblica. Occorre per
questo che il nostro sindacato operi in modo sempre più intrecciato con le
istituzioni del territorio, anche in funzione di responsabilizzare il sistema
creditizio affinché supporti chi, dovendo ricorrere ad ammortizzatori sociali
che sono in via di esaurimento, necessita di un’anticipazione degli stessi in
attesa di ricevere le retribuzioni dovute. Un impegno che intendiamo
sollecitare in sinergia con la segreteria confederale in un’ottica di sistema
che investe la contrattazione territoriale”.