Dalla fusione di Filcem e Filtea, un nuovo sindacato che unifica i comparti manifatturieri e semplifica l'universo cotrattuale. Vassetta neo-segretario provinciale
Si chiama FILCTEM-CGIL la neonata federazione sindacale che organizza le lavoratrici e i lavoratori della chimica, dei tessili, dell'energia e delle manifatture e che nasce dall'unificazione di due importanti categorie della Cgil (Filcem e Filtea): dopo il varo nazionale dello scorso ottobre, anche a Parma, con i direttivi congiunti dello scorso 15 dicembre, i sindacati provinciali dei chimici e dei tessili hanno deliberato la fusione delle due categorie, eleggendo all’unanimità come nuovo segretario generale Vincenzo Vassetta, già segretario generale della Filcem Cgil territoriale.
Vassetta, 42 anni, di origini molisane, sposato, si è laureato a Parma in Lettere moderne; dal febbraio 1999 è in distacco sindacale dalla Bormioli Rocco e opera nel sindacato chimici-energetici della Cgil, di cui diviene segretario generale provinciale nel 2006.
Il nuovo compito rappresenta, per Vassetta, “l’opportunità di dare seguito, anche nel nostro territorio, ad un’importante determinazione dell’ultima conferenza di organizzazione della Cgil, finalizzata a semplificare il variegato universo contrattuale e a unificare i diversi comparti manifatturieri, cosa particolarmente utile e significativa in un territorio come il nostro, che ricomprende pressoché tutti i principali”.
La FILCTEM-CGIL è infatti chiamata ad operare in importanti e strategici settori dell'industria (chimico-farmaceutico, tessile-abbigliamento e calzaturiero, gomma-plastica, vetro, concia e pelli, ceramica e piastrelle, occhiali, lavanderie industriali, lampade e display), dell'energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (elettricità, acqua, gas).
La nuova federazione rappresenta “una scelta strategica – ha spiegato il neoeletto segretario provinciale - soprattutto nel sostenere una nuova e più puntuale politica industriale, contrattuale e organizzativa. Una preziosa risorsa che punta ad acquisire maggiore autorevolezza con le stesse associazioni imprenditoriali, perché il processo di unificazione in atto rappresenta un risultato meditato e convinto, dove tutele, diritti, partecipazione, solidarietà e potere di contrattazione saranno rappresentati da un soggetto più grande e più forte, portavoce di istanze ampie e condivise”.