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Alfinox, spiragli di futuro

26 Agosto 2010
Con l'incontro del tavolo istituzionale si è avviato il percorso per tentare di salvaguardare i 54 posti di lavoro e mantenere nel territorio un importante sito produttivo

Si è tenuto nella mattinata di ieri il tavolo di crisi in Provincia, convocato per affrontare la situazione della Alfinox, l’azienda di Montechiarugolo che a fine luglio aveva dichiarato la messa in liquidazione con la cessazione dell'attività e, di conseguenza, la perdita del posto di lavoro per 54 dipendenti.

 

All’incontro erano presenti, oltre all’Amministrazione Provinciale, il comune di Montechiarugolo la direzione aziendale, il liquidatore, l'UPI, la Fiom Cgil di Parma, la Camera del lavoro di zona e la RSU dei lavoratori.

 

Il sindacato di categoria della Cgil provinciale ha chiaramente espresso l’intenzione di percorrere tutte le strade possibili per mantenere il sito produttivo in Montechiarugolo e tutta l'occupazione in forza, anche in considerazione del fatto che la messa in liquidazione dell’azienda non è causata dalla mancanza di commesse ma da un pesante indebitamento, che si è accentuato nel momento in cui è aumentato il costo delle materie prime e le banche, a causa della crisi finanziaria di questi anni, hanno abbassato i fidi per la richiesta dei prestiti.

 

Il liquidatore ha confermato che ci sono in corso trattative per una possibile cessazione dell'azienda nel breve periodo e che il tribunale ha ammesso al concordato preventivo l'azienda per il ripianamento dei debiti ed è stato nominato un commissario per seguire il concordato.

 

Nei prossimi giorni sarà pertanto fondamentale sapere chi sia il possibile compratore, al quale il sindacato chiederà di dare garanzie sul mantenimento del sito produttivo a Montechiarugolo, e sull'attuale livello di organico, così come sulle condizioni economiche per i lavoratori.

 

Per l’immediato occorre chiedere per i dipendenti la cassa integrazione straordinaria, a cui l'azienda si è resa disponibile; a tal fine è già in agenda per il 1° settembre un incontro presso l'Unione Parmense Industriali. Inoltre, per la tutela del reddito dei dipendenti dei prossimi mesi la Provincia si è impegnata a verificare la possibilità di adottare gli strumenti del prestito d'onore e dell'anticipazione sociale nel caso specifico della Alfinox.

 

Non si è parlato, per ora, di licenziamenti ma di cassa integrazione straordinaria. È tuttavia importante, secondo la Fiom Cgil provinciale, monitorare costantemente gli sviluppi di questa complicata situazione. La Provincia e il comune di Montechiarugolo si sono resi disponibili  per arrivare ad una soluzione che permetta di non depauperare una importante realtà economica sul territorio che produce reddito per più di 50 famiglie.

 

Nei prossimi giorni verrà contattato il commissario del tribunale per avere una illustrazione puntuale di quelli che sono i numeri del concordato e il piano di rientro verso i creditori e si terrà un'altra riunione col tavolo istituzionale. Così come si chiamerà al tavolo il possibile compratore dell'azienda per conoscere le reali intenzioni sul sito di Montechiarugolo.

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