Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 26 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Aipo, “politiche organizzative dissennate”

3 Ottobre 2014
Le preoccupazioni di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL e dela RSU aziendale

FP CGIL, CISL FP e UIL FPL e la RSU di AIPO hanno più e più volte, anche durante l’anno in corso, rappresentato alla Direzione dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, nonché ai Componenti del Comitato di Indirizzo ed al nucleo di Valutazione, le numerose violazioni, sia contrattuali che normative, che hanno caratterizzato la conduzione di AIPO, da parte dell’allora Direttore Ing. Luigi Fortunato e che, purtroppo, in assoluta continuità, vengono riproposte con gli ultimi atti a firma del direttore vicario, senza il minimo rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Ente, delle loro competenze e professionalità, nonché delle loro rappresentanze sindacali.

A nulla valgono e sono valse le reiterate e formali richieste della RSU e delle OO.SS., anche con la presentazione di una articolata piattaforma, di intervenire al fine di modificare le dissennate politiche organizzative dell’AIPO, che ancora una volta, nel perpetuare situazioni di vantaggio per “i soliti noti” e violando i contratti vigenti, aumentano il malessere organizzativo e determinano anche un peggioramento dei servizi offerti ai cittadini.

Tutte le operazioni (conferma di contratti di collaborazioni esterne, proroga indiscriminata da una parte e creazione di nuove posizioni di responsabilità organizzativa dall’altra, adozione di atti unilaterali per la erogazione del salario accessorio, ecc...) vengono giustificate dall’amministrazione con l’esigenza di salvaguardare il massimo livello di continuità organizzativa e funzionale dell’Agenzia, che tuttavia è proprio ciò che lavoratori e i sindacati, già da tempo, hanno chiesto a gran voce di cambiare.

La grande preoccupazione che ci angoscia come dipendenti pubblici ma ancor di più come cittadini è che questo clima di perenne incertezza del diritto, dei ruoli e dell’organizzazione di AIPO possa sfociare in un nuovo disastro, del quale vengano ancora una volta accusati in prima persona il personale idraulico, i tecnici ed i dipendenti tutti, mettendo in dubbio il ruolo e l’utilità della struttura.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome