I punti salienti
Si tratta di un accordo importante con impatti anche sul piano nazionale in quanto siamo una delle prime aziende che a livello italiano hanno adottato questo modello organizzativo tra le aree impiegatizie (prima di noi Nestlé e successivamente General Motors a Torino).
Questo accordo ha portato alcune ulteriori declinazioni ed aperture rispetto a quanto adottato sia nella fase iniziale della sperimentazione, sia nel contratto integrativo firmato lo scorso 12 novembre.
Lo smart working potrà ora essere applicato a tutte le lavoratrici e lavoratori presso l’Headquarter sia con contratto a tempo determinato che indeterminato sia full time che a part-time orizzontale per un massimo di 32 ore mensili in un luogo diverso da quello di lavoro comunemente definito, per moduli di 4 ore.
In caso di lavoratrici e lavoratori a part time orizzontale il numero di ore da utilizzare in Smart working dovrà essere riproporzionato e potrà essere utilizzato solo per giornate intere.
Sono state inoltre identificate alcune categorie di lavoratrici e lavoratori per i quali è prevista la possibilità di accedere ad un massimo di 64 ore mensili quali:
L’estensione alle 64 ore nei casi sopra elencati si applica anche in caso di adozione.
Modalità operative per lo svolgimento della prestazione
Le lavoratrici ed i lavoratori potranno svolgere l’attività lavorativa in Smart Working in orari diversamente distribuiti nell’arco della giornata, previa approvazione del responsabile e senza che sia riconosciuto l’eventuale straordinario.
Le lavoratrici ed i lavoratori dovranno rendersi disponibili e contattabili attraverso gli strumenti messi a disposizionedall’azienda per lo svolgimento della prestazione
Per le lavoratrici ed i lavoratori che non avranno provveduto al corretto e progressivo godimento delle ferie/rol, l’azienda si riserva di valutare la possibilità di continuare la prestazione lavorativa in Smart Working.
Non è consentito, come già sappiamo, lo Smart working in coincidenza delle” chiusure collettive”.
Le giornate di smart working dovranno essere comunicate per iscritto al proprio responsabile almeno 48 ore prima della prestazione in Smart working.
In caso di infortunio durante lo smart working le lavoratrici ed i lavoratori dovranno fornire tempestiva e dettagliata informazione all’azienda.
L’accordo firmato si intende sperimentale ma la sperimentazione non ha un termine ed è stato affidato ad una commissione il lavoro di monitoraggio della sperimentazione per valutare eventuali correttivi da implementare e qualora dovessero presentarsi novità organizzative o normative l’azienda dovrà riaprire il confronto tra le parti sulle modalità d’implementazione dello smart working.