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24 Luglio 2008
Si è svolta ieri la prevista riunione con all’ordine del giorno i tagli alle dotazioni organiche di cui al DL 112 Tremonti.

Si è svolta ieri la prevista riunione con all’ordine del giorno i tagli alle dotazioni organiche di cui al DL 112 Tremonti.
Il Sottosegretario Sen. Giacomo Caliendo ha comunicato che il Ministro era assente in quanto impegnato nella votazione in parlamento per l’approvazione definitiva del cosiddetto Lodo Alfano.
L’Amministrazione ha illustrato l’ipotesi di taglio predisposta in applicazione della predetta normativa, ovvero il taglio del 10% delle dotazioni organiche.
L’ipotesi consegnata alle OO.SS prevede il taglio dei posti scoperti nelle posizioni apicali ed il conseguente incremento delle posizioni A1, B1, B2 per poter consentire la stabilizzazione del personale ex lsu ed ex ente poste.
Abbiamo dichiarato la nostra assoluta contrarietà ai tagli agli organici ed alle altre norme, previste nel Decreto Tremonti, che riducono drasticamente le risorse finanziarie,  rilevando che ciò porterà a breve alla chiusura di molti uffici giudiziari  e alla paralisi della giustizia, con grave pregiudizio per i cittadini.
Abbiamo inoltre sostenuto che non è possibile accettare nessuna soluzione che penalizzi il servizio ed il personale che già opera da tempo con gravi scoperture organiche di circa 7000 unità.
E’ necessario trovare una soluzione, come da noi già proposto e concordato in passato con la precedente amministrazione, tramite l’accordo del 9 novembre 2006, che favorisca un servizio efficiente  attraverso il giusto riconoscimento professionale dei lavoratori, la contestuale stabilizzazione del personale precario e un piano di nuove assunzioni.
L’amministrazione e il Governo devono prendersi dunque l’intera responsabilità di questa operazione che danneggia gravemente l’efficienza degli uffici, creando un’amministrazione non funzionale per qualsiasi ipotesi di modernizzazione e impedisce inoltre ogni prospettiva di riqualificazione per tutto il personale. 
Abbiamo dichiarato che cercheremo di ostacolare con forza  gli effetti devastanti del DL Tremonti attraverso una modifica da inserire nella Finanziaria per eliminare i tagli agli organici e alle risorse finanziarie.
E’ indifferibile oggi trovare una effettiva soluzione alle problematiche della giustizia che metta insieme la funzionalità del servizio e che non penalizzi il personale.
Mentre si svolgeva la riunione numerosi lavoratori hanno tenuto un sit-in a Piazza Cairoli e in tutta Italia si sono tenute manifestazioni e presidi con volantinaggio alla cittadinanza.
La mobilitazione di ieri ha ricevuto solidarietà da parte del Ministro Ombra della giustizia del PD Lanfranco Tenaglia, del Senatore Luigi Li Gotti dell’IDV, della Segretaria di Magistratura Democratica Rita Sanlorenzo, dell’Associazione Nazionale Magistrati e dell’Organo Unitario dell’Avvocatura.
Intendiamo continuare la mobilitazione a settembre e per questo chiediamo il sostegno di tutti i lavoratori.

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