Il CAAF lo sa come si fa
730 precompilato: cosa troveranno davvero i contribuenti dal 15 di aprile? Quest’anno il 730 si presenta notevolmente trasformato non tanto dal punto di vista dei contenuti, ma delle modalità di compilazione e presentazione. Ma cosa cambierà veramente? Ci sarà un’effettiva semplificazione per i contribuenti?
Il Caaf della Cgil di Parma si aspetta che la gran parte dei propri utenti (iscritti e non) continuerà a rivolgersi ai propri sportelli per una consulenza, poiché non è affatto semplice per il contribuente interpretare e applicare la complessa e vasta normativa fiscale relativa alla dichiarazione dei redditi.
Innanzitutto, il contribuente non riceverà a domicilio il modello 730 precompilato, ma l’Agenzia delle Entrate lo mette a disposizione on line sul proprio sito, a cui è possibile accedere con procedure complesse e con un codice Pin individuale da richiedere preventivamente, o presso l’Agenzia o presso l’Inps (metà del Pin viene assegnato direttamente, l’altra metà per posta in un momento successivo).
In secondo luogo, il contribuente troverà nella dichiarazione pre-compilata solo alcuni dati reddituali (tra cui, la Certificazione Unica del Reddito, gli oneri detraibili su mutui e assicurazioni, redditi da fabbricati se invariati rispetto all’anno precedente, ecc…). Non saranno invece presenti i dati relativi alla maggior parte di spese detraibili e deducibili, come le spese mediche e gli scontrini della farmacia, le spese funebri, spese di istruzione, spese per nuove ristrutturazioni, ecc... Questi dati dovranno essere necessariamente integrati da parte del contribuente, perché generano rimborsi, anche consistenti. L’80% delle dichiarazioni di lavoratori e pensionati svolti dal Caaf Cgil di Modena, deve infatti essere modificato per poter recuperare queste spese.
Inoltre, per le integrazioni e le modifiche di dati sul precompilato, se fatte tramite Caaf, sarà quest’ultimo il diretto responsabile dei dati verso l’Agenzia delle Entrate. Nonostante questa sia una novità piuttosto vessatoria per i centri di assistenza fiscale, il Caaf Cgil è comunque pronto a dare assistenza e tutela fiscale ai propri contribuenti con competenza e professionalità, per garantire che a fronte di queste novità, non si perda alcun diritto ai rimborsi o non si incorra in sanzioni per dichiarazione omessa o errata.
Il Caaf Cgil è presente con i propri
uffici a Parma città e in tutti i Comuni della provincia. Dal 15 aprile ha
cominciato a ricevere i cittadini per la compilazione della dichiarazione dei
redditi in assistenza, per la quale è necessaria la delega al Caaf da parte del
contribuente.
Per appuntamenti per la compilazione del 730 è attivo il numero unico 0521/297888, altre informazioni si possono trovare sul sito www.cgilparma.it (sezione Caaf).
Il 730 precompilato è messo a disposizione on line dall’Agenzia delle Entrate dal 15 aprile, la scadenza per la presentazione è stabilita quest’anno al 7 luglio (negli anni precedenti la scadenza era il 31 maggio).
Rimangono invariate le scadenze del
primo acconto Imu e Tasi al 16 giugno, e queste diverse tempistiche potrebbero
determinare disagi per i cittadini costretti in qualche caso a recarsi più di
una volta al Caf per i diversi adempimenti fiscali.