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6 novembre, sciopero dipendenti Consorzio di bonifica

5 Novembre 2012
Dopo 10 mesi di trattative stallo sul rinnovo del contratto nazionale

Dopo 10 mesi di infruttuosi incontri e un atteggiamento di totale chiusura dello SNEBI le Organizzazioni Sindacali di categoria hanno deciso di proclamare lo sciopero nazionale dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica che si svolgerà secondo date definite a livello regionale. Per l’ Emilia Romagna è indetto per il 6 novembre.

In particolare si denuncia la modalità di gestire una trattativa da parte della controparte che in un primo momento nega la possibilità del rinnovo contrattuale per la situazione di crisi, poi propone un accordo ponte senza alcun recupero economico per l’anno di vacanza contrattuale (mentre nei mesi scorsi agli amministratori non è stato negato aumento delle indennità).

Infine la stessa si dice disponibile ad incrementi salariali che sono però del tutto insufficienti a recuperare la stessa inflazione prevista per il prossimo biennio, allungando di fatto per un ulteriore anno la vigenza del contratto e congelando la parte normativa di 4 anni.

Tale arroganza dello SNEBI mortifica i dipendenti dei Consorzi i quali, nelle nostre province, rappresentano un effettivo argine al dissesto idro-geologico del nostro territorio e garantiscono un servizio essenziale per il mondo agricolo e la collettività. I loro interventi fanno sì che ad esempio una piena improvvisa non crei danno o che l’ irrigazione dei nostri campi sia sempre garantita anche nei mesi estivi. A prova di ciò è di qualche giorno fa la pubblicazione di articoli sulla stampa locale in cui si elogiava un’opera del Consorzio di Bonifica avvenuta nel comune di Fornovo.

Per queste ragioni auspichiamo che la trattativa riprenda e ci sia la reale volontà di proseguire sgombrando il tavolo da proposte irricevibili, altrimenti la mobilitazione proseguirà anche dopo il 6 novembre nelle forme e modalità che verranno di volta in volta comunicate.

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