Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 26 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

28 novembre: #ContrattoSubito

26 Novembre 2015
Tutto il pubblico impiego in piazza a Roma

Il 28 novembre sarà la giornata dei lavoratori del pubblico impiego, che manifesteranno a Roma per il contratto nazionale, fermo dal 2009, oltre che per la pace e contro il terrorismo.

Sarà la grande giornata del mondo del lavoro pubblico, perché sfileranno tutte le organizzazioni sindacali unitariamente, comprese molte sigle del lavoro privato che concorrono alla realizzazione dei servizi pubblici locali. A Roma, in piazza Venezia, si ritroveranno i lavoratori di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, privato sociale, per rivendicare il contratto collettivo nazionale. Ma sfileranno anche tutti coloro che sono stati colpiti dalla politica dei tagli del Governo, a partire dai medici, in lotta contro la riduzione di risorse al fondo sanitario nazionale, che mette pesantemente in discussione il diritto alla salute dei cittadini

Il sostanziale blocco della contrattazione di tutto il pubblico impiego, che si riverbera anche sui contratti del privato che gestisce servizi pubblici, oltre a colpire milioni di lavoratori privandoli di una retribuzione adeguata, è funzionale al restringimento del perimetro pubblico e del sistema di welfare del nostro Paese, unica garanzia dell'universalità dei diritti sociali (salute, istruzione, sicurezza, previdenza), e quindi colpisce indirettamente tutti i cittadini, lavoratori e pensionati.

La Corte Costituzionale ha definito illegittimo non rinnovare i contratti del pubblico impiego. Sono passati sei mesi, ma il Governo non dà ancora attuazione a quella sentenza. Non è più tollerabile il sacrificio dell’articolo 39 della Costituzione, ovvero l’esercizio del diritto alla contrattazione. Il Governo immagina che la convocazione dell’Aran e i 300 milioni messi a disposizione con la Legge di stabilità 2016 per il prossimo triennio siano la risposta sufficiente alla sentenza della Corte. Il sindacato la pensa diversamente: sono misure largamente inadeguate, visti i sei anni di blocco contrattuale alle spalle.

La partenza da Parma per Roma (in pullman) è prevista per le ore 5.00 del 28 novembre, con ritrovo davanti alla Camera del Lavoro di via Casati Confalonieri, 5/A alle ore 4.45. Per le prenotazioni chiamare lo 0521/297687 o inviare una mail a 28novembre@cgilparma.it.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK


ALLEGATI


Scarica la locandina


A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome