Racconto di una piazza
In Piazza San Giovanni eravamo tantissimi:
abbiamo riempito la piazza ed alcuni di noi non sono nemmeno riusciti ad
entrare. Parlano di un milione di persone ma forse eravamo anche di più.
Abbiamo sentito una mamma, precaria della
scuola, che doveva spiegare alla figlia perché lei, quando una collega si
ammala, la deve sostituire mentre lei non si può permettere di ammalarsi perché
non ha diritto alla malattia.
Abbiamo sentito parlare di morti bianche e
di persone che si sono suicidate per la mancanza di lavoro e per tutte loro abbiamo
fatto un minuto di silenzio: avete presente quanto è assordante un minuto di
silenzio assoluto, fatto da oltre un milione di persone?
Abbiamo sentito il dramma in cui versa la cultura italiana: i 180 lavoratori dell’Opera di Roma licenziati ci hanno regalato un "Nessun dorma" superbo (link: http://video.repubblica.it/dossier/articolo-18/cgil-in-piazza-licenziati-teatro-dell-opera-cantano-nessun-dorma/181394/180194). E questa non è forse cultura?
Abbiamo sentito i pensionati e gli
studenti chiedere a gran voce di essere al loro fianco perché i nostri
pensionati sono gli ammortizzatori sociali nostri e dei nostri giovani e perché
gli studenti non debbano essere obbligati a fare i migranti ma tutti insieme,
con chi non c’è più e chi non c’è ancora nel mondo del lavoro possiamo
costruire insieme un futuro dignitoso per tutti.
Non abbiamo sentito interventi contro
qualcuno o qualcosa ma solo proposte per far ripartire questo paese in modo
sano, creando lavoro legato alla difesa del territorio, all’istruzione,
tutelando ed estendendo i diritti a chi non li ha e non togliendoli a chi li ha
perché, togliendoli, saremo tutti più poveri ed il lavoro di tutti sarà solo
lavoro servile.
Questo è il racconto di una giornata che
per tutti noi è stata intensa, ricca di emozioni, di incontri, di valori
positivi ma anche lunga e faticosa. Una giornata colorata e di festa che
ha misurato la forza nostra e di questa organizzazione che è al fianco dei
lavoratori da più di cent’anni.
La RSU Flai impiegati e ricerca e sviluppo