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24 maggio, tutti i lavoratori pubblici in sciopero per chiedere #ContrattoSubito

18 Maggio 2016
Manifestazione a Bologna con FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e UIL PA

I contratti dei dipendenti pubblici sono scaduti ormai da sette anni. Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale, che nel luglio del 2015 ha dichiarato illegittimo il mancato rinnovo del CCNL per tutti i dipendenti pubblici, pur escludendo il diritto ad arretrati, e la sottoscrizione presso l'A.Ra.N dell'accordo per la individuazione dei comparti di contrattazione (propedeutico al rinnovo dei CCNL), il Governo continua ad ignorare e a calpestare i diritti di quasi 3 milioni di lavoratori, ai quali si aggiungono coloro che operano nel terzo settore e nella sanità privata.

Con la legge di stabilità 2016 il Governo ha stanziato, per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, una cifra corrispondente a SETTE euro lordi medi mensili pro capite, scaricando tra l'altro i costi del rinnovo per i dipendenti degli Enti Locali, Regioni e Sanità direttamente sulle risorse di bilancio degli Enti. Con il Documento di Economia e Finanza 2016 si peggiora ulteriormente la situazione ed il Governo mette in campo una azione di revisione della spesa che si fonda di fatto solo sul lavoro e su un taglio progressivo delle risorse che investe i contratti, la produttività, la formazione e cancella ogni possibilità di far crescere le competenze, l'innovazione, l'organizzazione e la qualità dei servizi, ipotizzando inoltre la corresponsione della sola Indennità di Vacanza Contrattuale per il triennio 2019/2021!

Tutto questo a fronte di un profondo mutamento degli assetti istituzionali, che necessiterebbe invece di grandi investimenti per consolidare e rilanciare il sistema dei servizi, dalla sanità alla sicurezza, alla previdenza, alla giustizia, al sistema educativo/scolastico, all'ambiente.

Anche i lavoratori del “privato sociale” e della sanità privata, che nella nostra regione garantiscono una quota significativa del complessivo sistema di welfare regionale rivendicano non solo il diritto al rinnovo del loro CCNL ma, come a Bologna, manifestano per una contrattazione integrativa che garantisca condizioni di lavoro dignitose.

Per queste ragioni, nell'ambito del percorso nazionale che ha già visto gli scioperi territoriali di altre regioni a partire da quello della Lombardia, il prossimo 24 maggio toccherà ai lavoratori pubblici e privati che lavorano per i servizi pubblici dell'Emilia Romagna incrociare le braccia e scendere in piazza a Bologna. Il corteo organizzato da FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e UIL PA partirà da via Stalingrado e concluderà il suo percorso presso il Palazzo della Regione per chiedere al Presidente Stefano Bonaccini di farsi garante di un percorso di tutela dei servizi pubblici e del loro lavoro, in coerenza con gli impegni assunti nel Patto per il Lavoro sottoscritto da Sindacati, Imprese e Istituzioni dell'Emilia Romagna.

[In allegato gli orari con le partenze dei pullman da Parma]

 

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