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22 novembre, cinema, teatri e fondazioni in sciopero

19 Novembre 2010
Dopo i musei anche a Parma incrociano le braccia i lavoratori dello spettacolo

Dopo la serrata dei musei, il 22 novembre saranno i lavoratori di cinema, teatri, produzioni e postproduzioni televisive e cinematografiche a scioperare. Per dire no ai tagli alla cultura previsti dalla Finanziaria 2011. I sindacati di categoria SLC-CGIL, FIST-CISL e UILCOM-UIL hanno indetto uno sciopero nazionale della produzione culturale e dello spettacolo, a cui hanno aderito anche associazioni come ANICA e AGIS, chiamando alla mobilitazione i lavoratori di musica, prosa, cinema, un settore che dà lavoro a circa 550mila persone.

 

I sindacati del settore chiedono soprattutto l’approvazione delle leggi quadro di sistema dello spettacolo dal vivo e cineaudiovisivo, la conferma del rifinanziamento per il prossimo triennio degli incentivi fiscali alle imprese del settore cinematografico (tax credit e tax shelter) e chiedono di riportare il FUS (Fondo Unico dello Spettacolo) al livello del 2008, vale a dire a circa 450 milioni di euro. La situazione è infatti molto grave, quest`anno gli stanziamenti per il FUS potrebbero scendere a 262 milioni di euro, contro i 408 di del 2010 e questo porterebbe ad una crisi non più controllabile nel settore.

 

Secondo i sindacati di categoria, un governo che non investe in istruzione, in cultura e nelle infrastrutture tecnologiche non ha a cuore il futuro del Paese. La crisi è solo un pretesto, il disegno di questo governo è politico e tende alla implosione del sistema con l’obiettivo della privatizzazione della cultura. Occorre invece battersi fino in fondo perché questi settori abbiano i dovuti finanziamenti, le adeguate leggi di sistema e la definizione di una rete protettiva per i lavoratori. Ribadiamo che la produzione culturale e lo spettacolo, oltre a garantire migliaia di posti di lavoro, sono un forte volano di economia e un fondamentale strumento di coesione sociale.

 

Anche a Parma, dunque, lunedì 22 novembre sciopero dell’intera giornata dei lavoratori dello spettacolo, con un presidio che avrà luogo nel teatro simbolo della cultura locale, il Regio. Dalle ore 10 alle 12 si svolgerà, infatti, davanti all’ingresso del teatro Regio, un volantinaggio con cui le maestranze intendono informare la cittadinanza delle loro ragioni e della piattaforma rivendicativa dei sindacati di categoria. Contestualmente le voci registrate dei professionisti della cultura, declameranno l’elenco proposto da Abbado a “Vieni via con me”.

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