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20 OTTOBRE, “IL LAVORO PRIMA DI TUTTO”

17 Ottobre 2012
ANCHE LA CGIL DI PARMA ALLA MANIFESTAZIONE ROMANA IN P.ZA SAN GIOVANNI

 

Il lavoro prima di tutto”. É questo lo slogan che caratterizzerà la manifestazione nazionale della CGIL di sabato 20 ottobre. La CGIL torna in piazza San Giovanni, dopo 4 anni di crisi che hanno registrato chiusure, cassa integrazione, licenziamenti, aumento della precarietà, ripartendo ancora una volta dal lavoro.

Lo scopo è di riunificare le centinaia di vertenze ancora senza soluzione e avviare un'azione comune tra tutti i lavoratori che sono stati colpiti dalla crisi economica e che rischiano sempre più spesso di rimanere isolati. Abbiamo visto le proteste sempre più estreme a cui i lavoratori sono stati obbligati per farsi sentire ed essere considerati dai media.

 

Sono 800 milioni le ore di cassa integrazione registrate da inizio anno fino a settembre. Un dato che mostra l’inarrestabile crescita della CIG (+8,94% sui primi nove mesi dello scorso anno), a un passo dal raggiungimento del miliardo di ore anche per il 2012. Ore di cassa che coinvolgono al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3 miliardi di euro, pari a 6 mila euro per ogni singolo lavoratore. Anche a Parma, fonte INPS Emilia Romagna, dall'inizio dell'anno sono state toccate 3.085.137 di ore di sospensione (CIGO, CIGS, CIGD), il dato peggiore degli ultimi anni (+6,3% rispetto al 2011). L'andamento delle assunzioni segna un tracollo, dati OML della Provincia, con una contrazione, nel terzo trimestre dell'anno, pari a un terzo rispetto al 2011: da 17.046 a 12.595. Come evidenziato dai recenti dati della Camera di Commercio, la nuova occupazione nei settori industriali, storicamente meno precaria, cala sensibilmente. Dilagano le tipologie precarie ma ormai nessun settore ha, numericamente un saldo positivo. I tavoli di crisi, per licenziamenti collettivi e chiusure aziendali non accennano, anche sul nostro territorio, a diminuire, anzi quotidianamente se ne aggiungono di nuovi.

 

“Sono dati – commenta Patrizia Maestri, segretaria generale CGIL Parma - che oltre a rappresentare concretamente lo stato terribile, da economia di guerra, in cui versa il nostro sistema produttivo, rendono ancora più cinica e intollerabile la nuova stangata ai redditi fissi che il Governo si appresta a mettere a punto con la legge di stabilità. Per questo non si può più chiudere gli occhi, voltare la testa: occorre dare un segnale forte, fortissimo. Scendere in piazza, sabato prossimo, con tutto il “villaggio del lavoro”, non solo per una manifestazione di protesta, ma per riportare all'attenzione del Paese e della politica le priorità su cui è necessario intervenire per cambiare da subito l'agenda del Governo e comunque mettere le basi per una nuova politica industriale ed economica. Diversamente, sarà inevitabile che il percorso di mobilitazioni avviato dalla CGIL approdi allo sciopero generale”.

 

Le proposte della CGIL mettono al primo posto una politica industriale volta ad assicurare un futuro di innovazione all'industria e ai servizi garantendo gli investimenti necessari. Per sostenere i consumi delle famiglie occorre poi detassare le tredicesime e per dare fiato all’occupazione prorogare di almeno un anno l'attuale sistema degli ammortizzatori sociali, rifinanziando gli ammortizzatori in deroga con particolare attenzione in tema di ammortizzatori ai precari. Si impone poi finalmente una soluzione strutturale per tutti i lavoratori esodati e un uguale sistema di pensionamento per lavoratori pubblici e privati in esubero, un intervento straordinario per favorire l'occupazione giovanile e femminile e, infine, un allentamento del Patto di stabilità per consentire ai Comuni di dare corso alle opere infrastrutturali finanziabili.

 

Proprio per la particolare caratteristica dell'evento, la CGIL ha pensato di organizzare una manifestazione diversa dal solito. Non ci sarà un corteo, ma piazza San Giovanni sarà aperta per quasi tutta la giornata, dalle 10,30 alle 17,30 per ospitare, oltre al tradizionale palco, più di 30 stand che comporranno il “villaggio del lavoro”. Ventuno stand regionali dove saranno rappresentate ed evidenziate le aziende in crisi dei diversi territori e altri 12 stand delle federazioni di categoria che illustreranno le diverse crisi dei settori di riferimento. Un viaggio dentro la crisi che per la prima volta verrà rappresentata – anche visivamente – in una stessa piazza fisica e virtuale.

 

Sul palco si alterneranno delegati, attori, lavoratori e lavoratrici, giovani e musicisti. Molti gli interventi di gruppi musicali: P-funking band, Noarrembì, Casa del vento, Peppe Voltarelli, Tosca, Enzo Avitabile & Bottari, Eugenio Finardi. Presentatore della manifestazione sarà Rolando Ravello. La segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso interverrà sul palco intorno alle ore 16.00.

Per chi volesse partecipare alla manifestazione in piazza San Giovanni, è ancora possibile prenotare i posti sui pullman in partenza da Parma nel piazzale antistante la Camera del Lavoro, entro la mattinata di venerdì 19 ottobre, telefonando allo 0521/297703.

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