La relazione del segretario generale parla di un Congresso che ha il suo perno nella crisi
Si sono aperti nella mattinata odierna, all’Hotel San Marco di Pontetaro, i lavori del 17° Congresso provinciale della Cgil, con la presenza di oltre 250 delegati in rappresentanza di 12 categorie sindacali.
L’assise, che si concluderà nella tarda serata di domani, mercoledì 3 marzo, ha tra i suoi compiti quello di definire l’orientamento politico e la linea d’azione del più rappresentativo sindacato di lavoratori del territorio (oltre 75mila iscritti) per i prossimi quattro anni, e di nominare i nuovi organismi dirigenti, azzerati dall’appuntamento congressuale (con particolare riferimento al Comitato Direttivo e al segretario generale).
L’avvio dei lavori, presieduti da Giuseppe Braglia, segretario della Filctem Cgil di Parma, ha visto, dopo la relazione del segretario generale uscente, Paolo Bertoletti - centrata sugli effetti e i numeri della crisi, sulle possibili strategie, necessariamente “di sistema”, per far fronte all’emergenza occupazionale, sulle ragioni dello sciopero generale del 12 marzo, sui rapporti con Confindustria locale e con Comune e Provincia di Parma nella definizione di strumenti per attutire le difficoltà di lavoratori, famiglie e pensionati -, un’ampia carrellata di interventi da parte di numerosi ospiti. Non solo saluti rituali, ma veri e propri contributi tematici, che hanno di volta in volta suscitato il consenso ma anche le perplessità della folta platea.
Al microfono si sono avvicendati Cesare Azzali, direttore dell’UPI, Giovanni Paolo Bernini, assessore al personale del Comune di Parma, Pier Luigi Ferrari, vice presidente Provincia di Parma, Daniela Incerti, segretaria generale Cisl Parma, Ugo Fini, segretario Uil provinciale, la professoressa Gabriella Manelli, per l’ANPI provinciale, Don Valentini, della Comunità di Betania e coordinatore del Tavolo sulle nuove povertà, Giuseppe La Pietra, di Libera–associazioni nomi e numeri contro le mafie, Giorgio Pagliari, capogruppo consigliare PD, Roberto Garbi, segretario provinciale PD, Samuele Francesco della Federazione delle Sinistre, Augusto Secchi, segretario di Sinistra e Libertà, Daniele Stefanì, del Silp per la Cgil, e Chiara Cavatorti, coordinatrice UdU Parma.
Dopo la pausa, i lavori sono ripresi con l’intervento di Pier Giacomo Ghirardini, responsabile dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Parma, che ha illustrato il rapporto sull’andamento del mercato del lavoro e la perdita occupazionale nel nostro territorio dall’inizio della crisi. A seguire i diversi interventi dei delegati iscritti a parlare.
Nella giornata di domani i lavori riprenderanno alle ore 9.00 con il dibattito e, in tarda mattinata, l’intervento conclusivo di Luciano Silvestri, della Cgil nazionale. Saranno infine oggetto di voto i vari documenti scaturiti dal Congresso, che verranno successivamente inoltrati alle istanze superiori, e gli eventuali ordini del giorno presentati. Infine, verranno eletti i delegati al Congresso della Cgil regionale Emilia-Romagna, che si svolgerà il 18 e 19 marzo a Riccione, e i nuovi organismi dirigenti della Cgil di Parma.