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15 ottobre, i lavoratori della sanita' scendono in campo

14 Ottobre 2008
Davanti alla sede della Regione per chiedere un contratto dignitoso e una sanita' pubblica per tutti

Il 15 Ottobre, davanti alla sede della regione Emilia Romagna, si terrà una manifestazione di tutti i lavoratori della sanità pubblica.

Questa iniziativa rientra tra le numerose iniziative promosse in questi mesi contro la Legge 133 e la Legge finanziaria 2009.

Questa manifestazione precede la tre giorni di sciopero già proclamata dalle OO.SS di categoria.

L’iniziativa ha la duplice finalità di informare i cittadini sulle conseguenze delle norme approvate ed in via di approvazione e di sollecitare un contratto dignitoso per i lavoratori.

Le conseguenze saranno gravi e pesanti visti i tagli di oltre 7 miliardi di euro alla sanità pubblica. In luglio si è provveduto a revocare il decreto sui livelli essenziali di assistenza (lea), a seguito del quale non saranno più previsti il vaccino per prevenire i tumori alla cervice uterina, le cure odontoiatriche per gli indigenti, l’anestesia epidurale per il parto indolore e esenzioni per 109 malattie gravi. Il decreto revocato fu finanziato lo scorso anno col patto della salute. Inoltre, il governo si preparerebbe a rivedere ad ulteriore ribasso i lea, come denunciato dalle regioni e ciò comporterebbe la privazione per i cittadini di alcuni esami, quali le radiografie e le Tac.

L’iniziativa del 15 ottobre, tuttavia, riguarda anche la questione salariale degli operatori. Il ministro Brunetta col suo contratto “onesto” prevede, in modo unilaterale, un incremento per il 2008 di 8 euro e poco meno di 60 euro per il 2009.

Cifre che umiliano i lavoratori della sanità, dopo le già umilianti esternazioni del ministro dell’estate scorsa.

Pertanto, in difesa della sanità pubblica, contro qualsiasi idea di privatizzazione che non garantirebbe il diritto alla salute a tutti i cittadini italiani, così come accade negli USA, contro le proposte umilianti del ministero della “disfunzione” pubblica, i lavoratori saranno presenti in massa davanti alla sede della regione anche per la difesa del SSN.

La sanità italiana, è bene ricordarlo, è la seconda sanità in fatto di qualità a livello mondiale, nonostante la spesa sia inferiore rispetto ad altri paesi. In Italia si è speso nell’anno 2006 il 6,9% del PIL, in Francia l’8,9%, in Germania 8,1%.

Per il diritto alla salute di tutti i cittadini i lavoratori scendono in campo il prossimo 15 ottobre.

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